Ormai son rimaste poche castagne, raccolte la settimana scorsa, così ieri sera, dopo averle lessate, ho lavorato la maggior parte per fare la Marronata di cui vi parlerò più avanti.
Con le ultime rimaste, un paio di pugni, avevo voglia di fare una bella zuppa, anche perchè, adesso che la stufetta a legna ha cominciato a lavorare, adoro le cotture lente e lunghe, vedere la pentola che pippa piano piano.
Dopo aver cercato un po' in giro, ho mescolato varie ricette, tolto ed aggiunto in base alla dispensa e son partito.
A dire il vero ero stato avvisato che in casa nostra non si sarebbe mangiata in casa una zuppa fatta con le castagne ma.... fatte piccole e ben nascoste, alla fine la pentola è stata svuotata :)
Unico consiglio, aumentare un pochino la dose di castagne, specie se non vi disturba un tocco appena dolce nelle zuppe; a me piace, specie se bilanciato dagli odori e da altri toni salati, come la pancetta in questo caso.
Il tono verdino della zuppa non è un errore cromatico, è proprio la zuppa che ha preso questa colorazione grazie agli odori freschi.
Preparazione
Per 4 persone
- 4 bei pugni di castagne lessate*
- 4 patate
- 250 gr di farro precotto**
- 2 rametti di rosmarino
- 4 foglie di salvia
- 200 gr di pancetta dolce (o un po' meno di guanciale)
- 1 porro
- brodo vegetale
- pepe
- olio evo
- lardo (facoltativo)
In un coccio, o una pentola dal fondo spesso, soffriggere in olio porro e pancetta (ed il lardo); aggiungere le patate pelate e fatte a tocchetti e dopo un paio di minuti aggiungere gli odori ed il brodo (tenendo a parte le castagne).
Continuare la cottura fino a quando le patate saranno quasi cotte, aggiungere quindi le castagna (in parte intere ed in parte schiacciate con la forchetta) ed il farro.
Completare la cottura, spolverizzare col pepe e lasciar intiepidire prima di servire, con crostini abbrustoliti.
* Per lessare le castagne la prossima volta penso di provare a sbucciarle da crude, lasciando la pellicina, bollirle in acqua con 1 foglia di alloro, ed a metà cottura togliere la pellicina e finire la cottura. In alternativa si possono usare delle castagne secche, ammollate una notte e cotte tre ore prima di usarle.
** Se il farro non fosse precotto, lasciarlo a bagno una notte e lessarlo in acqua salata per un'ora
Ciao Alberto! Nemmeno io ho mai fatto una zuppa con le castagne anche qui storcono il naso, vedrò di farle piccole piccole anch'io, bella ricetta.
RispondiEliminaSusy ti dirò che ad un certo punto mi sento dire: "c'è qualcosa di dolce, ma non capisco cosa". Troppo tardi... erano gli ultimi cucchiai :)
RispondiEliminaè una bella idea di farle piccole...anche qui storcono un pò il naso, ma si può fare benissimo! segno!
RispondiEliminaciao e buona domenica
Ciao Albertone nemmeno io ho mai fatto la zuppa di castagne, da un certo punto di vista sono fortunata Diocleziano è una buona forchetta, quindi quest'anno la provero', ti ringrazio della ricetta e ti auguro buon week-end.
RispondiEliminaTi ricordo che domani a Venzone c'è la festa della zucca, ciao Daniela.
Ciao Albertone, ti invidio la stufetta a legna, da me si chiama "Spargert"...le zuppe, i crauti, gli spezzatini (goulash)come vengono buoni cotti lì sopra!!! Domani andiamo nuovamente a castagne...e qualche funghetto...se c'è!!
RispondiEliminaFederica Buona domenica a te.
RispondiEliminaDaniela Spero piaccia a Diocleziano. Buon week end anche a voi. Venzone, hai fatto bene a ricordamelo, solo che domani ho in programma un giro al I° Festival Nazionale dell'Enoturismo.
Solidea Davvero non mi immagino l'inverno senza stufetta: domani ci preparo un piatto davvero "storico".... spero di riuscire a postare presto qualcosa. Temo di non riuscire ad andar per boschi domani, quindi spero di consolarmi con qualche tua "delizia".
T'invidio per la zuppa, ideale in questo periodo, ma anche per la stufetta a legna!
RispondiEliminaTania In effetti io ho scoperto questo modo di scaldare casa solo da qualche anno, ma il calore della legna è davvero tutta un'altra cosa rispetto al riscaldamento a gas o termosifone. Non è spiegabile, ma è diverso.
RispondiEliminaE pensa che abito in città, ma con la fortuna di avere uno spazio per accatastare un po' di legna.
Albertone
bellissima preparazione!la fan sempre anche i miei suoceri , ma con del latte:D
RispondiEliminaEvviva! Arriva la stagione delle zuppe! Visto che non amo il fresso, questa è una delle poche cose che mi fanno riappacificare con l'inverno..
RispondiEliminaLe castagne non le ho ancora prese, quindi, la zuppa dovrà aspettare qualche giorno..
Un abbraccio!
P.S. Le focaccine si possono riscaldare tranquillamente, anche nel microonde, diventano come appena fatte!
Genny G. Grazie; anch'io ho visto delle preaprazioni con il latte, immagino che delicatezza tra il dolce latte e delle castagne. Però magari con i funghi al posto del farro, e qualche filetto di zucca candita e pistacchio a decorare... ecco lo sapevo... mi è tornato l'appetito.
RispondiEliminaMeno male che adesso mi rifaccio: io ed il piccino stiamo andando a CioccolandoVi (per 'sta volta salta il Festival dell'Enoturismo, pazienza).
Rossa di Sera Avrei giurato che ami il fresco ;)
A casa come va ? Dai che se vi riprendete in fretta, domenica prossima qualche castagna potete andarla a cercare anche voi !!!
Un abbraccio (e grazie per la dritta sulle focaccine).
Albertone
Buona settimana Albertone, ieri castagne e steccherini!! Appena nati, belli sodi....stasera li "elaboro".
RispondiEliminaUn abbraccio ai tuoi "AMORI"
le tue ricette con le castagne mi stanno facendo venire una voglia matta!
RispondiEliminaPerdona l' OT, ma ho finalmente pubblicato le ricette dei dolci egiziani per i quali avevi manifestato interesse.
RispondiEliminaiana Grazie, ma hai visto quelle di Stella di Sale: sono una più bella dell'altra. Io l'ho soprannominata, scherzosamente, la "Signora delle Castagne"
RispondiEliminaCorradoT ...mi precipito :)
RispondiEliminaGrazie