Ieri mia moglie si è presentata con tutta una serie di paste fresche preparate in casa da una sua amica.
Mi pareva opportuno festeggiare questo bel dono con qualcosa pensato ad hoc per l'occasione, e mi piaceva l'idea di usare delle verdure di stagione.
Dal fruttivendolo ho avuto un paio di idee, quella che vi presento oggi parte dal radicchio tardivo, ma con alcune varianti.
Innanzitutto, dovete sapere che l'amaro del radicchio, specie se cotto, non piace molto a mia moglie. Per risolvere la questione ho voluto provare a mescolarlo con il broccolo fiolaro, molto più dolce ed amabile. Ma temendo che ancora non bastasse, prima di saltare in padella il radicchio, l'ho scottato in acqua e sale.
Non chiedetemi perchè, ma non ancora contento nell'acqua ho pure messo mezzo bicchiere di Prosecco doc di Conegliano: mi è venuto d'istinto legare il radicchio trevisano ad un vino della stessa terra. Forse mi sbaglierò, ma mi pare che con la sua freschezza e briosità abbia contribuito a "frenare" il carattere forte del radicchio.
Insomma sarà per la sbollentata o per il vino o per entrambe le cose, ma l'amaro del radicchio è completamente sparito, pur rimanendo il suo gusto tipico, che ho voluto esaltare (visto che c'era perchè non usarlo) con l'affumicato del kaminwurz.
La combinazione mi è piaciuta tanto che ho voluto osare forse oltre il lecito (tiratemi le orecchie se volete): una puntina di aceto balsamico. Un tocco leggerissimo ma appena appena presente che bilanciasse la dolcezza del broccolo. E poi ho già avuto modo di dirvi che sto scoprendo, poco per volta, questo prezioso alimento che avevo sempre sdegnato.
Ingredienti (per 2 persone)
- 160 gr di pasta fresca
- 1 piccolo radicchio tardivo
- qualche cima di broccolo fiolaro (un pugno circa da cotti)
- 1/2 bicchiere di Prosecco doc di Conegliano
- 1/2 piccola cipolla
- 1/2 kaminwurz
- 2 mestoli di brodo vegetale
- olio evo
- 1/2 cucchiaio di aceto balsamico
- uvetta (facoltativa)
Mettere a bollire due pentole d'acqua salata, mentre si affetta sottilmente la cipolla ed il kaminwuster. Lavare e pulire le cime di broccolo e dividere a metà il radicchio.
Sbollentare velocemente in una pentola, per qualche minuto, il broccolo fiolaro. Scolarlo e passarlo subito sotto l'acqua fredda. Nella stessa pentola dopo aver aggiunto il vino bianco, ripetere l'operazione con il radicchio.
Mettere a soffriggere dolcemente la cipolla, e prima che diventi trasparente, aggiungere il kaminwuster. Tagliare grossolanamente broccolo e radicchio ed aggiungerlo al soffritto.
Mettere a cuocere la pasta e continuare la cottura del condimento aggiungendo poco alla volta il brodo vegetale; questo potrebbe essere il momento di aggiungere un po' di uvetta, se non siete convinti di aver domato il radicchio.
L'ho provato ma personalmente penso sia una forzatura eccessiva.
Poco prima di finire la cottura insaporire leggermente con pochissimo aceto balsamico.
Io, anche se molti chef non sono daccordo, ho spadellato qualche minuto la pasta prima di servirla.