domenica 15 maggio 2011

Insalata di pomodori e fragole

Insalata fragole e pomodori

Non sono proprio del tutto matto, "ora c'ho le prove" !!!

Ad essere sincero, di essere un po' matto l'avevo pensato un paio di sere fa, quando, assaggiando il piatto che vi propongo, sono andato quasi in estasi...
Un po' come nel racconto che Pietro Leemann fa del suo primo assaggio del sorbetto alle rose nel suo bel libro "Diario di un cuoco" (mi spiace averlo reso alla biblioteca il giorno prima o vi riporterei la divertente citazione), di cui devo tornare a parlarvi.

E la prova che non sono proprio del tutto matto me l'ha data Giovanna, un'amica di mia moglie alla quale proprio il mio tesoro ha ceduto il testimone dell'assaggio.

Avendo preparato questa delizia solo per me, ne avevo avanzato un piattino per mia moglie, così da farla assaggiare il giorno dopo.
Lei invece ha preferito declinare l'assaggio e proporlo alla sua amica di passaggio a casa nostra. Mi verrebbe da dire peggio per lei, perchè tra un boccone e l'altro, un'osservazione ed un consiglio, tanti propositi di rifarla quanto prima a casa, Giovanna si è pappata tutto il piatto lasciando al mio tesoro... un piatto vuoto e triste  ;)

Scherzi a parte, la combinazione è davvero piaciuta. L'idea è nata da due prodotti fantastici, che ho trovato in una botteguccia di frutta e verdura, quei verdurari vecchio stile, che badano poco alla forma e più alla sostanza.
A confronto di tante boutique della verdura questo negozietto fa davvero compassione, ma nasconde delizie ed un gran cuore: era da un sacco che un negoziante non mi proponeva di assaggiare qualcosa, magari due diverse varietà di fragole, per farmi sentire la differenza e farmi scegliere meglio.


Insalata fragole e pomodori


Alla fine me ne sono uscito con delle fragole locali e dei pomodori piccolini, una versione mignon del costoluto occhio di bue, che lui mi raccomandava: "devi assaggiarli da crudi, prova e poi mi dici".

Io però non riesco proprio ad affrontare i pomodori crudi, non ce la faccio: se li trovo nell'insalata mi devo sforzare per mangiarli e non lasciarli nel piatto.
Ma questi.... sono davvero una delizia: dolci, compatti e sodi, poco sugosi, con una fresca nota data da una leggerissima punta di acidità... un piccolo concentrato di naturalezza e di primavera.

A questo punto l'affinità con le fragole, altrettanto dolci, appena agri, è venuta da se, come il resto del piatto.

Ecco allora lo scontro, il confronto: i pomodori si sono fatti accompagnare da due testimoni classici: l'olio d'oliva, una versione leggera e delicata, ed il basilico.
Le fragole, invece, erano affiancate da menta e limone, in buccia e poco succo.

Alla fine più che di uno scontro si è trattato di un connubio fantastico, dove la combinazione agrodolce di fragole e pomodori legati dal velo d'olio è stata piacevolmente aromatizzata dalla freschezza vegetale del basilico e del limone prima e dal ricordo finale della menta.

A metter pace in questo confronto tra delizie mediterranee, il bulgur (grano germogliato seccato e spezzato) che ha fatto da corona a quella che per me, d'ora in avanti, sarà la regina delle insalate primaverili, che così presentato ricorda il Tabulè libanese.
Se vi piace questa granaglia, l'insalata può diventare un piatto completo aumentando la dose del bulgur ad 80 gr a testa.

Vi consiglio di provarla e se vi piace di non moderarvi :)
Le proprietà del pomodoro crudo e maturo sono universalmente riconosciute, in particolare quelle antiossidanti grazie alla presenza di vitamina C, carotenidi, flavonoidi ed il licopene, efficace protettore contro diversi tumori (polmoni, fegato e prostata).
Oltre ai molti benefici effetti (antibiotico naturale, rinfrescante, diuretico, antifettivo, favorisce l'evacuazione di feci, antiurico, remineralizzante) contiene tomatina, una sostanza che consente di contrastare il colesterolo introdotto con gli altri alimenti.

Molto simile è la fragola, a sua volta ricca di vitamina C (circa il doppio delle arance), ed ha effetti diuretici, antiurici, lassativi, battericide, remineralizzanti e depurative.
Non preoccupatevi che la sua dolcezza faccia ingrassare: pensate che per raggiungere le 80 calorie di un cucchiaio d'olio d'oliva dovete mangiarvi circa 300 gr di fragole !!



Non vi allego dosi e preparazioni che lascio al vostro gusto, solo per il bulgur vi consiglio (avendo provato altri tipi di cottura) di prepararlo così: fate bollire acqua salata pari ad 1,5 volte il suo peso; appena bolle spegnete ed aggiungete il bulgur, mescolate bene e coprite.
Lasciate riposare 20-30 minuti in modo che gonfi, quindi mescolate e condite a piacere o secondo la ricetta.

lunedì 2 maggio 2011

Torta alla curcuma di piselli e ricotta allo zenzero

torta salata alla curcuma cun piselli e ricotta allo zenzero


Quando mi capita (raramente) di avanzare un bel po' di ricotta in frigo o di trovare una ricotta cremosa, delicata, irresistibile che devo acquistare anche se non so ancora come usare (più frequentemente), capita che poi finisca in una torta salata.

Però questa non è la solita torta salata; o meglio lo è ma questa volta è stata un po' una prova a cui mi sono voluto sottoporre.
Ho voluto osare qualcosa di diverso, ricorrendo a spezie forti, cercando però di renderle gradevoli anche a chi, come a casa mia, non le ama molto, o forse non amano quando, scivolando come mio solito sul dosaggio, la loro presenza è invadente.

Il fatto è che adoro usare le spezie in cucina, da sempre, per il loro richiamo ai lontani luoghi d'origine e, più recentemente, anche per la loro capacità di dare sapore e di ridurre la necessità del sale.

Isabel Allende, nel suo bellissimo Afrodita: racconti, ricette ed altri afrodisiaci sostiene, parlando del fascino esercitato dalle spezie provenienti dal lontano Oriente o dalle Americhe, che "in questi tempi in cui il mistero della distanza è svanito [...] sono poche le cose che possono sorprenderci o eccitarci".
Sarà, ma io riesco ancora a restare affascinato dai profumi, dagli aromi e dai sapori di tante spezie, che sembrano trasformare la mia cucina nel laboratorio di un alchimista e le padelle in tappeti volanti capaci di farmi volare fino a Samarcanda...

Comunque, voli e sogni a parte, questa volta la maggior soddisfazione, più che dall'abbinamento dei sapori (che comunque mi è piaciuto), è venuto dalla delicatezza, quasi cortesia, con cui si presentavano gli aromi speziati, che si avvertivano ma non dominavano, tornavano in bocca piuttosto che venire avvertiti subito.
Alla fine l'agognato pollice in su [cit. "Le follie di Kronk"] è stato conquistato.

torta salata alla curcuma cun piselli e ricotta allo zenzero


I piselli poi in questi giorni sono spesso presenti sulla mia tavola: li adoro già dalla preparazione, una delle poche attività che riesce a catturare anche il mio cucciolino, quando facciamo a gara a chi riesce a trovare il pisello più grosso.

Tra l'altro sgranare i piselli mi rilassa quanto impastare a mano... mi libera e pulisce la mente  :)

E poi sono un alimento piacevole (per la presenza di zuccheri che li rendono gradevoli anche ai bambini), leggero e digeribile (per l'alta percentuale di liquidi e di fibre), ricco di vitamina B3 o PP, un elemento altamente disintossicante, regolatore del sistema nervoso.

Insomma un alimento buono e da non perdere adesso che si trova fresco, quindi preparatevi ad una sfilza di ricette a base di piselli  :)

Ingredienti
Per 4 persone

Per la sfoglia
  • 100 gr di farina bianca di grano tenero  0 o 00
  • 100 gr di farina integrale di grano tenero
  • sale (circa 1/2 cucchiaino)
  • 1 cucchiaino di curcuma
  • 1 cucchiaio d'olio evo (facoltativo)

Per il ripieno
  • 250 gr di ricotta
  • 1 uovo
  • 1/2 kg di piselli (con bacello)
  • 50 gr di speck affettato
  • 1,5 cm di radice di zenzero fresco
  • 1/4 cipolla rossa dolce media o 2 cipollotti rossi
  • 1 carota media
  • 1 bel ciuffo di prezzemolo
  • sale
  • olio evo

Preparazione

Iniziate preparando la pasta mescolando le farine alla curcuma ed al sale e se volete l'impasto più friabile l'olio.
Aggiungete poco alla volta, mescolando, tanta acqua quanto basta ad ottenere un impasto liscio e compatto.
Lavorate brevemente, giusto il tempo necessario a compattare l'impasto, coprite con la pellicola trasparente e lasciate riposare.

Intanto mettete a bollire dell'acqua salata e sgranate i piselli. Quando l'acqua bolle, versatevi i piselli e fateli bollire per 5 minuti circa.

Mentre si precuociono i piselli, tagliate cipolla e carota a dadini piccoli, tagliate finemente lo zenzero spellato con il prezzemolo (foglie e gambi).
Insaporite dolcemente il trito per un paio di minuti in 1 cucchiaio d'olio, quindi aggiungete i piselli scolati ed acqua sufficiente a coprire a filo il tutto.

Fate raggiungere il bollore, quindi abbassate e cuocete a pentola semi coperta fino a che i piselli saranno teneri ma non spappolati.
Cinque minuti prima di ultimare la cottura, salate con poco sale grosso.
Se durante la cottura il fondo dovesse asciugare troppo bagnate con poca acqua calda, o se dovesse sembrarvi troppo bagnato, scoprite per far evaporare.

Accendete il forno, possibilmente ventilato, a 180-190 °C.

Mentre fate intiepidire i piselli, foderate una tortiera da 22-24 cm con carta da forno bagnata e strizzata.
Tirate l'impasto molto sottilmente, 1-2 mm, ed usatelo per coprire la tortiera sbordando abbondantemente.

Mescolate la ricotta all'uovo, lavorate energicamente, quindi unite i piselli ed amalgamate. Versate metà impasto nella tortiera, quindi disponete le fette di speck. Ricoprite con il restante impasto. Se lo gradite, potete mettere poco formaggio grana sulla ricotta in modo da avere una crosticina croccante in cottura.
Ripiegate i bordi della pasta verso l'interno, facendoli ricadere come drappi spiegazzati. Spennellateli con poco olio extra vergine d'oliva.

Infornate e fate cuocere fino a quando la pasta non sarà asciutta e la superficie gratinata.
Intiepidire un poco prima di tagliare e servire.