E l'evento casca giusto a fagiolo, visto che l'altro giorno sono finalmente riuscito a staccare il piccolo dalla tv (e dal pc) per portarlo a passeggiare nei boschi.
Come premio siamo tornati con delle piccole ma belle castagne e tanta voglia di tornare (magari per rivedere i caprioli che ci aspettavano a bordo del bosco).
Già scendendo dal bosco sapevo cosa avrei fatto con questa delizia, presa in minima quantità, per non affamare scoiattolini, ghiri ed altri animaletti del bosco: Pane !!!!
Ho cercato un po' qualche suggerimento e... ho trovato quello che cercavo in un bel post dello scorso anno di Stella di Sale.
Riporto la ricetta, anche se in realtà le modifiche sono piccolissime (e le ho evidenziate per correttezza) ma certamente non influenti sulla qualità finale, anzi: le pagnottine di Stella mi sembrano molto iù soffici delle mie.
Purtroppo la mia pasta madre era un pochino risentita nei miei confronti ed ha impiegato più del previsto a riattivarsi. Ha ragione, non è il modo di trattare una così fedele amica, quasi due settimane che non la rinfrescavo. Altro che l'amore che ci mette Leonard, il marito di Iana (leggete questo bellissimo post).
Preparazione
- (300) 200 gr di castagne bollite in acqua (salata) facendo un piccolo tagliettino ed aromatizzando con una foglia di alloro, schiacciate grossolonamente a mano
- 400 gr di farina di forza
- 100 gr di farina 00
- (200) 150 gr di pasta madre
- 1 (cucchiaino) cucchiaio di malto
- 1 cucchiaino di sale
- (2 cucchiai di olio evo) l'ho scordato :(
- acqua q.b.
Fare un giro di pieghe del primo tipo: questo aiuta a strutturare l'impasto, e con i pezzetti presenti all'interno dell'impasto ce n'è bisogno.
Mettere a lievitare fino al raddoppio. Nel mio caso, per un problema di tempi, ho fatto lievitare tutta la notte, quindi ben oltre il raddoppio.
Fare la pezzatura e formare i panini dando un giro di pieghe del secondo tipo (questo aiuta a strutturare e far crescere in verticale i panini).
Lasciar riposare (un'oretta) 60-90 minuti mentre il forno viene portato a 180°C. Informare e cuocere fino a doratura (circa 1 ora).
p.s.: meglio sarebbe stato avere 300 gr di castagne, ma ne abbiamo raccolto davvero troppo poche... c'erano un sacco di scoiattolini affamati ... :)
ciao! interessante questa ricetta...e anche ben riuscito!complimenti....devo realizzare del pane solo che devo usare la farina di castagne...vedremo...
RispondiElimina@Federica: Non sai quanto mi hanno preso in giro ieri mentre sbucciavo queste mini castagne: "ma non era più semplice usare la farina di castagne"... Ormai l'avevo promesso al piccolo, non potevo tirarmi indietro ;)
RispondiEliminaFacci sapere come lo fai con la farina.
Alberto
già vedremo che combino...tra dolci e pani ho un bel pò di esperimenti!ciao!!
RispondiEliminaMa l'hai fatto proprio con le castagne?? Noi ci abbiamo provato con la farina di castagnee d il risultato è stato ottimo, figuriamoci proprio con il frutto...
RispondiEliminabaci bacu
alberto, questa ricetta è mia! nel senso... la faccio quanto prima! forse proprio stasera!! Due settimane fa ho raccolto insieme a mia mamma, mio fratello e sua moglie, chili e chili di castagne di 6-7 cm, qualcosa di inverosimile! Non sapevo come usarle ancora, avevo pensato ad una mousse ma ho abbandonato un po' l'idea....... ora ho deciso! faccio il tuo pane!!
RispondiEliminami dici due cose?
1) più o meno quanto tempo di bollitura per le castagne? Le metto dentro quando l'acqua bolle e da quando riprende il bollore pressappoco... quanto?
2) le castagne quando le inserisco a tutto il resto all'inizio, come le metto.. frullate? nel senso.. fatte a pezzetti giusto? Frantumate insomma..
Wow, che bello girare per boschi a cercare castagne sorvegliati dai caprioli! Così il pane non può che essere splendido come il tuo!
RispondiElimina@Federica: non me lo dire, ho segnato così tante ricette da poter cucinare per quasi un anno :)
RispondiElimina@manu e silvia: si si, castagne. Buono è buono ma ho commesso un errore.
La lunga lievitazione, anche se con pasta madre, lascia il segno nel gusto. In questo caso si sente il gusto acidulo del lievito.
Per risolvere, basta riscaldare e lasciare poi intiepidire i panini precedentemente bucherellati (3-4 fori). In questo modo vengono dispersi alcuni aromi eccedenti.
Nonostante questo e nonostante la dose ridotta, il gusto delle castagne si sente.
@fiOrdivanilla: mi fa piacere di averti ispirata, tu lo fai così spesso con il tuo bellissimo blog.
Allora ecco le risposte alle tue domande:
1) ahem... non segno mai queste cose, ad ogni modo le assaggiavo e le ho tirate fuori quando mi son sembrate "quasi cotte": ovvero non morbide come i maron glace, ma un pochino più durette, ma abbastanza molli da poterle schiacciare fra le dita o la forchetta. Ho pensato che la cottura si sarebbe ultimata in forno, e non mi son sbagliato di molto. Io le ho messe nell'acqua bollente.
2) io ti consiglio, visto che ne hai parecchie, di tritarne una parte con il passaverdure, e le altre di schiacciarle fra le dita o con la forchetta, in modo da avere dei pezzettini che poi ritrovi nel pane.
Fammi sapere come viene e se lo personalizzi.
Albi, io l'ho sempre detto: quando una preparazione mi colpisce per qualche motivo particolare, non c'è verso: la rifaccio immediatamente!! ... e cosa sta lievitando ora in forno? in "posizione" pieghe di primo tipo? :DD èggià! ho tirato fuori dal freezer le castagne che avevo messo via due settimane fa, appena raccolte. Aspettavo l'ispirazione e/o la ricetta giusta... e poi sei arrivato tuuuu !!
RispondiEliminaHo cotto le castagne al dente ma poi erano assai farinose alcune e allora le ho rimesse un attimo al microonde per 5 minuti coperte (così il calore rimaneva all'interno e non rischiavano di seccarsi!). Le ho cotte con sale (ovvio) e 3 rametti di basilico. Troppo un buon abbinamento! Poi, il basilico, appassitoe cotto com'era (sembravano spinaci!) l'ho messo insieme alle castagne strappandolo in pezzetti.. fantastic!:) ne metterei un po' di più la prox volta però. Perché si sente poco a mi parere, ma trovo ci stia proprio bene (siccome ho azzardato l'abbinamento e non sapevo come sarebbe venuto.. ci sono andata piano!).
Beh beh, stanotte quando mi sveglierò sgonfio, faccio le pieghe di secondo tipo e rimetto a lievitare. Magari torno un paio di ore a dormire se mai avessi sonno (ne dubito fortemente) e al risveglio finisco la lavorazione e inforno :)
Così per mezzogiorno sarà bello bello da portare a pranzo dai parenti!
Ma senti un po' ... (che palle io e le mie domande eh!?)... ma il ho visto il video del procedimento per le pieghe di secondo tipo.. ma quell'impasto là era stra stra stra molle!! Roba che se lo prendevi da una parte potevi tirarlo su fino al soffitto che tranquillamente "filava". Na roba collosa O_O ma dev'essere così scusa!??!
@fiOrdivanilla: ma quale palle Manu, adoro questi scambi. Intanto complimenti per ottima l'idea del basilico.
RispondiEliminaPer l'impasto nelle pieghe di secondo tipo... bhe non mi pare cambi molto la consistenza rispetto a quando faccio quelle di primo tipo.
E' più morbido, certo, ma per diventare più molle (non mollissimo) devi lasciarlo crescere fino al triplo del volume (come è successo a me).
In ogni caso, sempre ben lavorabile.
Se dovessi, a fine cottura, sentire troppo intensamente il gusto acido del lievito, fai come ho scritto sopra: riscaldalo prima di servirlo.
Questo dipende però anche dalla bontà del lievito (ed il tuo... è quelle delle Simili!!! ); non che il mio sia cattivo, solo un pochino trascurato :(
Aspetto di conoscere l'esito dell'assaggio (e vedere qualche foto)
Alberto
Questo pane deve essere ottimo!
RispondiEliminadecisamente molto ma molto ma molo bello!!!!e èoi le castagne raccolte con le proprie mani danno soddisfazione..anche se pelarle :DDDè nmoioso!:DDD
RispondiEliminaMa che cosa originale...mai visto il pane alle castagne! Mia mamma ne andrebbe ghiotta!! :)
RispondiElimina@comidademama: particolare, rustico, un sapore di una volta.
RispondiElimina@Genny: hai ragione, usare quello che si raccoglie da' tutto un altro sapore a quello che si prepara.
Oggi forse replichiamo, vista la bella giornata.
@Libri e Cannella: grazie
Anche la mia l'ho abbandonata per 20 gg, un pò per necessità, un pò per sperimentare la sua resistenza :-D e devo dire che è un amore di bimbina! :-D
RispondiEliminaA parte questo, voglio provare questo pane, appena ho qualche castagna sottomano lo faccio, mi piace molto l'idea di usare le castagne schiacciate grossolanamente...mi dà l'idea di mangiare il pane e trovare anche dei pezzettidi castagna più grassocci...fantastico!!! :-D
@Ago: brave son brave queste bimbe :)
RispondiEliminaAnche questa domenica siamo andati per castagne, e ieri sera ho fatto divertire un mondo il piccolo accendendo il fuoco e cuocendole sul barbecue
Un pane perfetto! Grazie per la tua partecipazione al World Bread Day 2009. Yes you baked! :-)
RispondiEliminascusa ho visto solo adesso, è bellissimo questo pane! sono sicura anche buono :-)
RispondiElimina@zorra: grazie e complimenti per la tua bellissima iniziativa
RispondiElimina@stelladisale: grazie, e grazie per le tue continue proposte sulle castagne, le adoro tutte.
I tuoi suggerimenti poi sull'uso del lievito madre (nel post dei tartufi mirto e castagne), mi hanno messo un po' di curiosità e così, tirati fuori i miei vecchi appunti, questo fine settimana sperimenterò nuovi approcci.
Wonderful bread, I love castagne so I'll do this bread soon. Sorry I don't write italien.
RispondiEliminaRegards from Lisbon - Portugal
Moira
Moira Thanks very much, and happy to meet you. I'm sorry but usually i don't translate posts to english (i write a bad english).
RispondiEliminaAlbertone