lunedì 31 gennaio 2011

Se vi dico rabarbaro... voi pensate all'amaro ???

yogurt e rabarbaro al forno con porto


Vi ho detto nell'ultimo post di aver trovato un fruttivendolo che è un paradiso; ma ancora non vi ho detto cosa mi ha catturato, mentre glisfrecciavo davanti in bici, tanto da farmi inchiodare e tornare indietro.
Sono queste coloratissime coste rosso rubino che vedete in apertura del post: del bellissimo e freschissimo rabarbaro !!!!
Non l'avevo mai visto prima, se non in foto, e tanto meno l'avevo trovato in nessun fruttivendolo o supermercato.

Non potevo farmelo sfuggire e, la cosa più divertente, è stato quando il negoziante mi ha confessato che ero il primo ad aver capito cos'era, per poi chiedermi come lo avrei preparato.
Non avevo le idee ancora chiare, ma mi pareva di ricordare che gli inglesi lo usassero e quindi pensavo, subito dopo un giro nei blog, ad una sbirciatina ai libri di Jamie.

Quello che non mi aspettavo era il suo gusto: pensavo a qualcosa di molto amaro, invece al contrario è molto agre. L'amaro, infatti, si presenta quando le coste non sono così rosse.
Se poi mescoliamo con dello zucchero, l'agre lascia il posto ad un gusto freschissimo e molto particolare.

yogurt e rabarbaro al forno con porto

La prima preparazione è questo Rabaro al forno con porto versione al forno, per preparare la quale mi sono ispirato ad una preparazioneche Jamie Oliver (nel libro Cook with Jamie) usava per accompagnare una crema.

Non mi convinceva l'uso che aveva fatto del succo d'arancia, e così ho preferito provare una versione più aromatica usando poco porto al posto dell'arancio.

Un sapore particolarissimo ma vi assicuro buonissimo: per darvi un'idea, vi dirò che dopo la prima coppetta ho dovuto rifarne subito un'altra visto che mia moglie, che sembrava dovesse assaggiarne solo una puntina, ha finito per mangiarsi tutto quello che avevo preparato  ;)

E poi non è forse bellissimo con questo colore così brillante ?!?!?! L'ideale per iniziare in allegria la giornata. E siccome si dice "Chi ben inizia è a metà dell'opera", stamattina ho voluto esagerare.

marmellata di rabarbaro e pan dolce all'olio


Ecco allora pronti, belli caldi per il mio tesoro, dei morbidissimi Pandolci all'olio accompagnati da una semplicissima ma irresistibile Marmellata di rabarbaro.

Per i pandolci, non riuscendo a trovare dove ho messo il libro delle sorelle Simili, ho cercato un po' in giro e partendo dalla ricetta di Anice & Cannella, ho sostituito il burro con l'olio.
Questa sostituzione, però, penalizza il gusto, che quindi ho corretto aumentando lo zucchero.

Buoni ma migliorabili: la prossima volta, quindi, proverò a sostituire l'uovo intero con 2-3 tuorli sodi e schiacciati; se infatti la scelta dell'olio al posto del burro rende l'impasto più 'pesante' (come impasto, non come calorie o digeribilità) e meno gustoso, usare solo tuorli consente di riguadagnare in gusto e sofficezza, specialmente se i tuorli sono sodi.
Vorrei anche usare dello zucchero a velo al posto di quello semolato, in modo da rendere l'impasto ancora più friabile... insomma i classici accorgimenti che si usano con le frolle.

Se nel frattempo avete già provato questi esperimenti, mi piacerebbe conoscere i vostri risultati.

Quanto al rabarbaro, inutile dire che ne ho altro da consumare, ma di questo vi parlerò nei prossimi post.

Invece in questo vi dirò che, per quanto buono, va usato con moderazione: oltre a stimolare la produzione di succhi gastrici e biliari (e favorire quindi la digestione), l'alta concentrazione di tannini ha effetti regolatori dell'intestino ma, con assunzioni eccessive o prolungate, può manifestare effetti lassativi.
Quindi mangiarne un po' al giorno ma senza esagerare :)

Yogurt con Rabaro al forno con porto

yogurt e rabarbaro al forno con porto
Ingredienti
Per 2 persone
  • 2 vasetti di yogurt bianco (magro)
  • 100 gr di rabarbaro, che sia bello rosso
  • 50 gr di zucchero di canna grezzo
  • zeste di limone ed arancio
  • 1/2 mela renetta (facoltativo)
  • poco Porto rosso
  • olio evo
  • agar-agar (facoltativo)
Preparazione

Scaldare il forno a 200°C. Intanto tagliare il rabarbaro a tocchetti da 2-3 cm e metterli in una piccola pirofila unta con un goccio di olio d'oliva.
Versare sul rabarbaro lo zucchero e spruzzare con il Porto, coprire con la carta stagnola ed infornare per 20 minuti.
Tolgo dal forno il rabarbaro deve essere bello tenero e deve aver rilasciato un bel sughetto rosso.
Lasciar raffreddare ed usare per insaporire lo yogurt.
Se volete potete rassodarlo aggiungendo dell'agar-agar sciolto in acqua quando è ancora caldo.
Anche lo yogurt può essere rassodato sciogliendo dell'agar-agar in poco latte caldo.

Pandolci all'olio con Marmellata di rabarbaro

marmellata di rabarbaro e pan dolce all'olio
Ingredienti
  • 500 gr di rabarbaro
  • 500 gr di zucchero
  • 1 limone
  • 2 cucchiaini di agar-agar
  • 350 gr di farina bianca (un mix di farina 00 e farina manitoba)
  • 90 gr di zucchero
  • 75 gr di acqua
  • 75 gr di latte
  • 1 uovo
  • 1 cucchiaino di miele
  • 30-40 gr di olio (circa 1/2 bicchiere) d'oliva leggero o di semi
  • 8 gr di lievito
  • 1 chiucchiaino di sale
  • zeste di limone e d'arancia
  • granella di zucchero
Preparazione

La sera prima tagliate il rabarbaro in piccoli pezzetti e mescolatelo allo zucchero.
Il giorno seguente mettete sul fuoco il rabarbaro con il suo sughetto, aggiungendo il succo del limone e la sua buccia grattuggiata.
Appena raggiunge il bollore abbassate e cuocete facendo appena sobbollire per 30-40 minuti mescolando di tanto in tanto per facilitare lo spappolamento della verdura.
Spegnete ed aggiugete anche l'agar-agar, mescolando bene. Invasate da bollente in vasetti sterilizzati 10-15 minuti in acqua bollente e verificate che, raffreddandosi, vadano sotto vuoto.

Per il pan dolce, formate un lievitino con 75 gr di farina, 75 gr di latte tiepido, il lievito ed il miele, e fate riposare in luogo tiepido per 40 minuti.
Passato questo tempo aggiungete al lievitino l'uovo (tenete da parte poco tuorlo), le zeste e l'olio; iniziate a lavorare aggiungendo poco per volta ed alternandoli farina, zucchero ed acqua. Impastate almeno 15 minuti, quindi coprite e mettete a lievitare per 40 minuti.
Trascorso questo tempo formate i panettini, dividendo in 8 parti l'impasto. Per formare i panetti, rigirate i bordi della pasta sul fondo, diverse volte e da tutti i lati sigillandoli sotto. In questo modo la superfice della pallina viene bella tesa.
Metteteli a riposare altri 40 minuti in una teglia, ben coperti in modo che non si secchino. Trascorso questo tempo accendete il forno, e rifate ancora delle pieghe ai panettini, quindi ricopriteli.
Quando il forno sarà caldo, spennellate la superfice con l'uovo mescolato con pochissimo latte e distribuite la granella sulla superfice.
Cuocete a 180-200°C fino a quando saranno belli dorati sopra e ben cotti dentro. Fate raffreddare perfettamente prima di consumarli.

10 commenti:

  1. Sai una cosa Alby? io credo di aver già assaggiato di tutto (o quasi) in vita mia, ma il rabarbaro mai...e nemmeno l'ho mai visto dai miei "spacciatori" di frutta e verdura :-( Però ho trovato un sacco di ricettuzze carine , tra cui le tue, quindi devo cercarlo assolutamente, a costo di "inimicarmi" tutti i fruttivendoli di Asti per le mie richieste! Bravo come al solito

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  2. Ciao Alberto, lo uso da anni il rabarbaro, le sue coste le trovo in Austria, ora le ho anche in vaso sulla terrazza (terreno acido se vuoi piantarlo), composte, torte, lo puoi usare in 1000 modi, non è amaro (quella è la radice) forse un pò aspro..come la vita....buona settimana.

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  3. Eccolo il miticoooooo!! io purtroppo non sono ancora tiuscita a vederlo dal vivo :(

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  4. Qua il rabarbaro, dai fruttivendoli, non si trova neanche a pagarlo oro! io mi sono comprata una piantina, ma ha fatto solo 3 mini coste e non ho potuto farci niente!

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  5. Mai nemmeno visto in foto prima d'ora figurati a cucinarlo. Inutile dirti che mi hai messo addossso una curiosità visto le ricettine una meglio dell'altra.

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  6. è bellissimo me lo immaginavo proprio così. Anche io mai visto, mi decevano come un ravanello ma lungo! per questo poi dolce non riuscivo proprio a pensarlo
    da trovare e provare!
    baci
    Vero

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  7. Ancora il mio fruttivendolo delle meraviglie non è arrivato a questo...ma ho deciso che voglio un marito come te! :-D

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  8. Alberto, ma come hai fatto a trovare il rabarbaro in questo periodo?.. Fa ancora freddo!. Come ti invidio, lo adoro, il rabarbaro.. ha un sapore unico!
    Ottime preparazioni!

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  9. Ti sei scatenato con il rabarbaro! :-)
    Qui si trova facilmente ed e' di uso comune per cui mi segno le tue ricette e le provero' appena si sciolgono i ghiacci e inizia a crescere!

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  10. @Francesca: non è facile (vedo anche dagli altri commenti) trovarlo. Anzi leggo che non è nemmeno la sua stagione, e questo mi spiega come mai arriva dall'Olanda, dove hanno molte serre.
    Ho letto che ad Asti ha nevicato domenica... qui a Vicenza appena qualche favilla...
    Buona giornata e grazie.

    @accantoalcamino: ho visto il tuo post del crumble e la foto del micio che fa la guardia al rabarbaro :)
    Purtroppo l'Austria non ce l'ho vicina (beata te, io ricordo con piacere la mia vacanza in Austria), quindi mi tengo buono il nuovo fruttivendolo :))))
    Grazie per l'idea del crumble, ho avanzato giusto una costicina....
    Buonissima giornata

    @elenuccia non disperare, io stavo per farlo quando è saltato fuori ;)

    @Silvia Pan Con L'Olio: devo cercare anch'io la piantina, sperando che poi il suocero, come al solito, non me la estirpi scambiandola per erbacce :(
    Ciao Silvia, a presto.

    @Letiziando non resta che trovarlo allora :)
    Buona giornata Letizia.

    @Vero davvero particolare e con un gusto difficile da spiegare.
    Baci

    @Ago insisti e persisti sia con il fruttivendolo che... beh insomma hai capito ;)
    Un bacio grandissimo e grazie

    @Giulia in effetti non è un rabarbaro italiano ma olandese, ma potevo farmelo sfuggire ???
    Che piacere rivederti, oggi passo a trovarti (è sempre una meraviglia), ora scappo al lavoro.
    Un abbraccio.

    @/Alessandro: ebbene si, c'ho dato dentro ;)
    Fammi sapere come si usa anche da te, mi incuriosisce e finchè ne trovo voglio provarlo in altri modi.
    Ciao Alessandro, buona giornata.

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