venerdì 17 dicembre 2010

Si stava meglio quando si stava peggio...

supa puareta

Quante volte l'ho sentito ripetere, magari seguito da "... non xe butta via gnente". In questi giorni devono essermi tornati in mente spesso, perchè ho cercato davvero di non buttare via niente, mettendo da parte anche quelle parti che di solito scartavo in cucina.

E quando ieri ho sentito, per la prima volta a dire il vero, "Colasion da re, pranso da principe, xena da puareto", son rimasto di sasso.

E' più o meno quello che faccio da qualche mese, da quando stò cercando di prestare attenzione a quello che mangio ed a come mangio, o se preferite a mangiare con la testa oltre che con la pancia.
Mi ha fatto sorridere pensare che non servono fior fiore di nutrizionisti o dietologi per scoprire quello che i nostri veci sanno da sempre.

E così questa sera ho preparato una zuppa degli avanzi, povera anzi poverissima, ma così piena di gusto, calore e... tempo. Anche il tempo contribuisce a renderla più saporita: parlo del tempo servito a mettere da parte gli avanzi, del tempo usato per prepararli e cucinarli.

Ma è anche il tempo che ci separa da questi detti.
Difficile per noi che possiamo entrare in un supermercato e scegliere di mangiare di tutto, che fino a poco tempo fa... non era così.
Che il vino buono si vendeva ed in casa si beveva la graspia, un vinello leggermente acidulo ottenuto da quanto si poteva spremere dalle graspe, le vinaccie, una volta tolte dal mosto (presto vi racconterò qualcosa su questa graspia).

Così questa zuppa, fatta con i gambi grossi e le foglie più dure dei broccoli, i torsoli del cavolfiore, il pane raffermo, qualche patata ed un pezzettino di maiale, mi ha fatto viaggiare più "fantasticamente" della macchina del tempo.

Peccato che solo mentre la gustavo mi è venuto in mente la cucina zen, dove il monaco addetto alle cucine non butta niente, nemmeno le bucce di patate o carote.... "accidenti le ho buttatele ho sprecate".

Sarebbe bastata questa zuppa per farmi sentire in pace con il mondo, ma dopo questa... mi aspettava qualcosa di stupendo. Potete vederlo sul panaro in fondo a questa foto.

supa puareta

Ma non ve ne parlo ora, merita davvero un post tutto suo, quindi ci tornerò presto.

Ingredienti
Riporto cos'ho usato io, ma vedete voi quel che vi avanza...
  • 1 torsolo di broccolo ed eventualmente le foglie esterne
  • 2 torsoli e foglie dure di broccolo
  • 2 patate (o bucce di patata ?!)
  • (bucce di carota ?!)
  • 2 fettine di speck o altro salume, possibilmente affumicato, o vecchia crosta di formaggio grana
  • 1/2 cipolla bianca
  • sale e pepe
  • semi di finocchio e di kumino
  • aglio
  • salvia
  • olio evo
Preparazione
Tagliare i torsoli a pezzi, la patata a pezzi più piccoli, le foglie a fettine fine, lo speck a quadrati o losange spesse.
Mettete tutte le verdure a rosolare in un tegame con poco olio. Quando saranno un po' colorite aggiungete lo speck, la cipolla tagliata a rondelle spesse, l'aglio intero e la salvia tritata fine.
Fate insaporire per qualche minuto, aggiungete i semi di finocchio e kumino (che si sentano, ma senza esagerare), ed il sale grosso pestato con il pepe.
Aggiungete acqua fino a coprire tutto, incoperchiate e seguite la cottura a fuoco dolce aggiungendo acqua quando fosse troppo asciutta.
Quando le verdure saranno tenere (circa un'ora), aggiungete il pane raffermo tagliato a pezzetti piccoli, e continuate la cottura mescolando con vigore in modo che si amalgami al tutto formando, assieme alla patata, una bella crema densa.
Versate nel piatto e servite con poco olio e formaggio.

8 commenti:

  1. e vero tutto ciò che hai scritto che bisogna stare attenti a non buttare via più niente e che nutrizionisti e dietologi a tempi passati erano i nostri vecchi e che davvero come il tuo titolo si stava meglio quando si stava peggio.....
    la tua zuppa e davvero molto saporita e gustosa...complimenti davvero per l'amore che metti nei tuoi piatti..
    baci e buona domenica da lia

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  2. Zuppa che riscalda l'animo e fà "pensare". Complimenti per la cura di ogni tuo piatto ^_^

    Buone feste

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  3. Sono arrivata per caso nel tuo blog e mi è molto piaciuto quello che ho letto, anch'io faccio queste "minestre riciclo" e, onestamente, sono sempre le migliori, anche se difficilmente riesci a farle per due volte perchè quello che avanza non lo puoi prevedere. Comunque ritengo che se ascoltassimo di più i vecchi detti riprenderemmo delle tradizioni che hanno molto da insegnarci...

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  4. Che bella zuppa,
    e che bel pensiero.. :)

    Hai proprio ragione, i nostri nonni sapevano molte più cose del mondo di quante noi ne sapremo mai.

    Un bacio,
    Babi

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  5. In effetti la nostra cucina è molto diversa da quella deinostri nonni: abituati a fare di tutto un pasto..e pure con i fiocchi! nulla si buttava e c'erano sapori che noi neppure conosciamo più!
    ottima e gustosa questa zuppa! particolare e con il sapore del passato!
    baci baci

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  6. Ciao Alberto, bel post davvero. Io ho appena fatto una ricetta con la scorzonera che immagiano sia una di quelle cose ormai dimenticate (o quasi) in quanto considerate un prodotto povero.

    Alla prossima!

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  7. Ma sai che mi hai riportato alla mente quello che faceva mia nonna? Ricordo che i torsoli dei cavoli e dei broccoli li faceva a pezzettini e se li mangiava crudi a pinzimonio, oppure, sempre tagliati a pezzettini, li usava per farci una zuppa :-)

    Regalo arrivato!
    I bimbi sono stati felicissimi del regalo di Ale e lo hanno appeso accanto ai loro disegni!
    grazie e un bacione!

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  8. @ஃPROVARE PER GUSTAREஃ di ஜиαтαℓια e ριиαஓ: grazie, in effetti mi piace mettere nel piatto qualcosa più che qualche ingrediente... tutto così risulta più gustoso.
    Bacioni e buona settimana

    @Letiziando grazie Letizia, buone feste anche a te

    @aldarita piacere di conoscerti, in effetti l'unicità di questi piatti li rende ancora più speciali

    @barbara: W i nonni :)
    Baci

    @manuela e silvia: sono daccordissimo con quello che dite, specie sui sapori perduti (anche se talvolta ancora a portata di mano)

    @/Alessandro lo scorzonero... l'ho sentito nominare ma non l'ho mai assaggiata, ma cercando in interne mi pare un'erba che da noi si trova nei prati. M'incuriosisci :)
    A presto

    @Silvia Pan Con L'Olio: ma dai, si potrebbe usare in pinzimonio... tipo spuntino scaccia fame... altro che merendine :(
    Mi fa piacere che il regalo di Ale sia piaciuto, un bacione a tutti, grandi e piccini.

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