Forse non stà bene riproporre una ricetta appena presentata in un altro blog, ma appena ho visto la ricetta della Fregolotta pubblicata da Mara (Pan di Panna), non ho saputo resistere.
Son subito andato a far scorta di burro, farina, zucchero... e ieri sera mi son lanciato: questa è la piccolina, quella di assaggio.
Le altre grandi sono oggi in ufficio, in balia di pugni e "pacche" per romperle e mugolii vari all'assaggio. Perché questo dolce così semplice da sembrar quasi banale (poco più di una frolla abbrustolita) sa sempre conquistare; poi da noi la si mangia da sempre, a chiusura dei pranzi più informali (e quindi più sinceri e piacevoli), accompagnandolo, o meglio "pociandolo" in un buon vino dolce; oppure nelle "merende" invernali, accompagnato anche da the o cioccolata.
Metto la ricetta, giusto perchè ho fatto qualche variazione rispetto a Mara, ma vi invito a leggere il suo post dove viene descritta anche un la bella storia di questo dolce.
Per una teglia da 26 cm
- 200 gr di farina 0 (ideale il tipo debole o biscotto)
- 120 gr di burro morbido
- 120 gr di zucchero
- 120 gr di mandorle
- 2 tuorli d'uovo
- 1 bustina vanillina
- 2 pizzichi di sale
- la buccia grattugiata di mezzo limone
- essenza di mandorle (facoltativa)
Tritare grossolanamente le mandorle, oppure frullarle, ma in questo caso aggiungere un paio di cucchiai di zucchero per evitare che s'impacchino.
Setacciare la farina e mescolarla allo zucchero, mandorle e limone.
Fare la fontana e versarvi i tuorli sui quali aggiungere il sale, la vanillina e l'essenza; il sale deve essere aggiunto ad un liquido per sciogliersi, quindi mescolarlo all'uovo, non alla farina.
Lavorare il tutto strofinando fra le mani il composto formando delle "fregole" (delle bricciole).
In una teglia foderata di carta forno, formare uno strato di circa 1,5/2 cm, pressando un pochino con le mani.
Infornare a 180°C fino a doratura (circa 30 minuti). Qualche minuto prima di sfornare, cospargere la superfice con dello zucchero semolato.
Aspettare che raffreddi prima di togliere dallo stampo.
Mangiarla accompagnata da un buon vino dolce (Torcolato, Moscato, ...), lasciando che ogni commensale si serva "spaccando" con le mani la propria fetta.
Setacciare la farina e mescolarla allo zucchero, mandorle e limone.
Fare la fontana e versarvi i tuorli sui quali aggiungere il sale, la vanillina e l'essenza; il sale deve essere aggiunto ad un liquido per sciogliersi, quindi mescolarlo all'uovo, non alla farina.
Lavorare il tutto strofinando fra le mani il composto formando delle "fregole" (delle bricciole).
In una teglia foderata di carta forno, formare uno strato di circa 1,5/2 cm, pressando un pochino con le mani.
Infornare a 180°C fino a doratura (circa 30 minuti). Qualche minuto prima di sfornare, cospargere la superfice con dello zucchero semolato.
Aspettare che raffreddi prima di togliere dallo stampo.
Mangiarla accompagnata da un buon vino dolce (Torcolato, Moscato, ...), lasciando che ogni commensale si serva "spaccando" con le mani la propria fetta.
ah che buona!! la faccio spesso per i miei genitori..l'adorano! ciao!
RispondiEliminaBuona questa, l'ho sempre comprata, ma fatta in casa mai. Ho sempre l'impressione che mi diventi una massa durissima e poco friabile!!! Che alta autostima che ho, eh?!?!
RispondiEliminabuona la fregolotta!!!!! e complimenti per il blog!
RispondiEliminaciao
l'adoro la fregolotta...buonaaaa!!! ciao
RispondiEliminaAlbyyyyyy è uguale uguale uguale all'originale.... fantastica veramente mi hai superato di gran lunga e poi la foto è da copertina!!!!!! Un besitos
RispondiEliminaFederica Anche in ufficio le han finite entrambe... e poi ci vuol così poco a farla.
RispondiEliminaELel Io pure l'avevo sempre comprata, meglio farla invece, viene proprio uguale. Per il resto non preoccuparti, non diventa dura, anzi: esce molla dal forno e si indurisce poi; e poi fai delle cose tanto buonine, questa la fai ad occhi chiusi ;)
pinar Grazie e Grazie :)
In questi giorni fatico a postare qualcosa, e non riesco proprio a girare, ma da una prima occhiata al tuo blog... mi son innamorato del primo post. Prometto di verire presto a girarlo con calma.
elisa buona buona :P
Mara Grazie ma è tutto merito del tuo post: io pure come ELel l'avevo sempre e solo comprata; d'ora in poi la faccio in casa.
Quanto alla foto ha stupito pure me: pensa che l'ho fatta ieri a mezzanotte e mezza appena sfornata, ma è venuta che sembra fatta con luce naturale.
Albertone io e te siamo così, nn c'è niente da fare.un po' come i baicolie tante altre cose che ho visto qui da te e replicate immediatamente!
RispondiElimina.. ben vengano le replice istantanee se così ben fatte Albi!
fiOrdivanilla Grazie mille Manu, sei sempre gentilissima.
RispondiEliminaBravo! Mi hai fatto venire voglia di provarla subito, ma prometto che non farò una terza replica! Complimenti facile e veloce, e .... molto più buona di quelle comprate!
RispondiEliminagentilissima?? tu dici?? no no.. perché se pensi che non te la copio quanto prima.. sei solo un illuso :D ahaah :))
RispondiEliminazucchero d'uva grazie, e piacere di conoscerti.
RispondiEliminafiOrdivanilla Copiare Manu ??? Bhe lo spero !!!
Perchè questo dolcetto così semplice, quasi "sciocco", è talmente buono che merita di essere conosciuto.
Anzi di essere una di quelle ricette che finiscono nei quaderni (o nei foglietti) riposti in dispensa, di quelle che vengono sempre e quindi si fanno e rifanno e rifanno, insomma una di quelle cose che fan della casa la "casa".
no perché non lo sai, ma questa mia voglia di copiartela ha una storia: il mese scorso mia madre comprò una sbrisolona di cui mi innamorai perdutamente.. ripromettendomi di farla... o almeno provarci! Avevo letto gli ingredienti e pressappoco coincidono proprio con questi!! a parte mancare, nella tua, cose come conservanti e via dicendo (per fortuna!) eheheh :) qindi capisci che.. è d'obbligo!? :) L'unica differenza è che in quella che ho provato sembrava esserci apparentemente più 'farina' buona, era più farinosa, ma un farinoso assai buono; forse c' era più zucchero, o forse più mandorle.. non saprei :\
RispondiEliminaMerita di essere conosciuta si! Ma non è che li stai viziando un po' troppo i tuoi colleghi? :-)
RispondiEliminaMi sembra una valida alternativa ai biscottini, cantuccini o cose del genere che nello stesso tempo è anche più semplice da realizzare!
RispondiEliminaUn abbraccio!
Questa non la conoscevo... e sembra pure buona!! Mi piace anche molto llo spezzettamento conviviale :-)
RispondiEliminafiOrdivanilla più farinosa ?? forse più burro e quindi più friabile ? Mah... fammi sapere come viene.
RispondiEliminaTania non li vizio i miei colleghi, anzi: meritano tutti gli sforzi che faccio per "addolcire" le loro giornate :)
Rossa di Sera Semplice si, e veloce pure. Mamma mia, hai detto cantuccini... che voglia di provare le ricette che ho visto in giro sui cantucci...
Mi fa piacere risentirti, spero ti sia ripresa; adesso è arrivata a casa nostra l'influenza: ha preso tutti tranne me ed il gatto :)
CorradoT sono daccordo: l'aspetto conviviale è il più bello; specie se la presenti la prima volta, senza coltelli né altro, spieghi che va rotta a pugni... dopo i primi imbarazzi se ne vedono delle belle ;)
p.s.: ho preso (ho dovuto ordinarlo) il cavolo nero. Vediamo se riesco a preparare un paio di cose che avevo a mente per il tuo contest.