venerdì 19 giugno 2009

Grissini torinesi con lievito madre

Belli e buoni... ma devo stare più attento ai tempi di lievitazione: non si può finire di cuocere all'una e mezza di notte e poi svegliarsi alle 6 di mattina :(

Però ne è valsa la pena, sono buonissimissimi ;)

Ho seguito anche in questo caso la ricetta proposta nel libro delle sorelle Simili ("Pane e roba dolce"), sostituendo però il lievito di birra con lievito madre.
La ricetta prevedeva 15 gr li lievito su 500 gr di farina, io ho usato 100 gr di madre, ed il risultato mi pare buono, senza residui nel sapore.

Solo la cottura non mi convince: invece dei 20-30 minuti a 200° (che il mio maledetto forno non riesce a mantenere), la prossima volta provo tempi più lunghi ma a 170-180°, in modo da poter biscottare i pezzi più spessi senza bruciacchiare anche quelli più sottili.

Ho provato anche a farne una parte al pomodoro, aggiungendo a pochi minuti dalla fine dell'impasto 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro e dell'origano.
Il risultato non è il massimo, perchè anche se il gusto è buono c'è un retrogusto amaro che stona. Penso di aver pagato l'errore di aver messo l'origano, o forse la cottura eccessiva.

Primo rinfresco (tempo 2:10 ore)
  • 100 gr Lievito Madre
  • 50 gr acqua tiepida
  • 100 gr farina manitoba tipo '0'
Dopo aver sciolto il lievito con l'acqua, ho aggiunto poco la volta la farina, impastando il minimo necessario ad assorbire tutta la farina.
Ho quindi messo a lievitare in una ciotola coperta per 2 ore

Impastamento e lievitazione (tempo 2:30 ore)
  • La biga preparata
  • 200-220 gr di acqua tiepida
  • 300 gr di farina manitoba tipo '0'
  • 100 gr di farina di semola rimacinata
  • 50 gr di olio evo
  • 8 gr di sale (1 cucchiaino colmo)
Come per il rinfresco, ho prima sciolto il lievieto con l'acqua, quindi ho incorporato metà farina. Ho aggiunto l'olio, ed il sale, ed ho proceduto ad incorporare la restante farina.
Ho lavorato per 10 minuti battendo spesso l'impasto. Al termine ho diviso in due parti e steso in un rettangolo di circa 15x10 cm ciascuna parte (viene spesso circa 1,5-2 cm), messo su una pala cosparsa di farina di semola, spennellato con olio evo (anche sui lati) e spolverizzato di nuovo con semola.
A questo punto ho coperto a campana e rimesso a lievitare per altre 2 ore.

Stiratura e cottura (tempo 1:00 ore)

Dopo aver acceso il forno a 200°, ho proceduto alla stiratura tagliando, dal lato corto dei panetti, dei tronchetti della misura di un dito; prendendo poi il tronchetto dal centro e, stirandolo, spostando la presa via via verso l'esterno.
I grissini così ottenti sono stati subito posati su una teglia (con carta forno) tagliandoli in più parti se superavano la misura della teglia; non è possibile rilavorarli, vanno infornati come sono.
La cottura dura 20-30 minuti, fino a che prendono un bel colorito; io dopo 15 minuti li ho tolti dalla teglia, per evitare che si bruciassero su un lato, e ho finito la cottura su una griglia.
Appena pronti si mettono a raffreddare sulla tavola (girandoli spesso) o su una griglia.

2 commenti:

  1. uahahah che ridere :D
    Anch'io mi sveglio alle 7 per infornare quello che ho preparato la notte prima! Manco ho bisogno della sveglia! Dev essere la curiosità di vedere il risultato!Fatto è che prima o poi qualcuno busserà alla mia posta chiedendomi un chilo di pane O_o
    Sto pensando di mettere un etichetta con scritto "FORNAIO" ..UAHAHAH :D
    Buone vacanze ^_^

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  2. Bhe in effetti, anche io quando ho qualcosa che stà lievitando, salto giù dal letto anche prima che suoni la sveglia.

    La scritta fornaio... bella idea, quasi quasi... ;)

    Grazie per l'agurio: le vacanze sono state umide (quanta pioggia), ma moooolto rilassanti. Purtroppo son finite.

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