Come di dicevo ieri, il giovedì è giornata di pesce, e se ho ripetuto con soddisfazione una ricetta trovata in un bellissimo libro, qualcosa di tutto mio dovevo pur prepararlo.
Già la sera prima era spuntata dal fondo della credenza la scatola del riso venere. Carina, cartone rustico, sbirciava timidamente e speranzosa: potevo non rispondere al suo sguardo così carino ??? Nooooo ;)
L'abbinamento col pesce mi è venuto immediatamente, indipendentemente dal fatto che fosse giovedì. Inizialmente avevo immaginato le seppie, ma arrivato al banco non mi convincevano quelle che vedevo.
Molto più appetibili invece erano dei calamari piuttosto freschi, anche se non proprio di giornata.
Volevo però qualcosa di speciale, di profumato e saporito, che sapesse tener testa e valorizzare il sapore intenso e pieno del riso venere. Da qui l'idea di profumarlo, dopo la cottura, con la buccia degli agrumi ed il sedano, aromatico ma non aggressivo come le spezie.
Anche l'aggiunta delle olive nere, questa volta all'esterno dei calamari, è venuta un po' così... non so bene perchè ma mi ispirava tanto ed in effetti la combinazione finale è... deliziosa.
In questo modo il primo gusto che si sente è quello intenso ed amarognolo delle olive, completato ma non domato dal profumo del vino, dalla sapidità del cappero e dalla dolcezza del pomodorini.
Ma quando si supera la sottile barriera dei calamari... SBAMMM !!! E' come superare la barriera del suono, e tutto cambia: domina il dolce del calamaro, il fruttato dell'arancia e del limone e l'aromatico del sedano.
Ma l'oliva nera non molla, e sul finire rispunta con il suo aroma che di nuovo si mescola a quelli di calamaro, frutta e sedano...
Vi assicuro che insieme il piatto è un concerto di sapori, ed anche di profumi: infatti mia moglie, che non ha voluto assaggiarlo l'altra sera, quando stavo finendolo ieri sera si è avvicinata e ha detto: "che profumino, mi sa che è proprio buono..." (peccato fosse già sparito l'ultimo boccone ;)
Ancora più buono poi se mangiandolo pensate alle qualità di questo cefalopode: pochi grassi (1,7% circa) e tanto fosforo, calcio e iodio. Quindi si gusta ma non pesa :)
E per gustare al massimo il piatto, a dispetto delle foto, vi consiglio di mangiarlo su un letto di focaccia integrale (questa qui) a fettine, imbevuta con il fondo di cottura, o forse ancora meglio su del pane senza sale, tipo toscano.
Nella foto, invece, l'accompagnamento è un'insalata di indivia belga ed arance, aromatizzata con un pizzico di prezzemolo tritato e tanti semi di finocchio pestati al mortaio, condita con olio evo, succo di limone e sale.
Pensavo l'indivia fosse amara mangiata a crudo, invece, una volta tolte le foglie esterne è perfino dolce, e poi arancia e finocchio danno un aroma ed un gusto... deliziosa e perfetta con questo pesce.
Con queste ricette partecipo al contest Gli Agrumi proposto da Cinzia del blog "Il ricettario di Cinzia"
Calamari alle olive nere ripieni di riso venere, agrumi e sedano
IngredientiPer 2 persone
- 4 calamari non troppo grandi
- 120 gr (circa) di riso venere (riso nero)
- 1/2 costa di sedano
- le zeste di 1/2 arancia e 1/2 limone
- 1 ciuffo di prezzemolo
- 1/2 spicchio d'aglio
- qualche pomodorino fresco
- 1 pugno di olive nere (quelle col nocciolo sono più amare e gustose)
- 1/2 pugno di capperi sotto sale
- 1/2 bicchiere di buon vino bianco
- sale
La sera prima mettete a bagno il riso venere, in modo che si intenerisca.
Mettete a lessare il riso in abbondante acqua salata. Impiegherà circa 30-40 minuti a cuocere, e comunque resterà bello sodo, gommoso anche se non duro.
Pulite i calamari cercando di mantenere integre le sacche. Mettete da parte testa e tentacoli, che potrete usare per altre preparazioni (tipo un piccolo antipasto)
Tagliate a cubetti piccoli piccoli il sedano, grattuggiate le zeste, ed unitevi il riso scolato ed intiepidito. Mescolate per bene e riempite con il composto le sacche dei calamari.
Fermate l'apertura con uno stuzzicadenti e depositate i calamari in una pirofila di misura (in modo che non avanzi troppo spazio) che avrete in precedenza unto.
Oliateli e salateli, cospargeteli con i pomodorini tagliati in quarti, le olive nere a pezzetti, i capperi dissalati, il prezzemolo tritato e l'aglio a fettine e per ultimo bagnate con il vino.
Infornate a 180-190 °C per circa 30-40 minuti, girandoli almeno 3-4 volte, serviteli caldi su della verdura o ancor meglio su delle fette di pane rustico bagnato con il fondo di cottura o su della polenta fluida e calda.
STREPITOSA!! Che piacere averti scovato! Il mio blog è solo pesce povero/azzurro. Ora vado a curiosare nei tuoi giovedì.....
RispondiEliminaCiao
Cris
davvero una ricetta molto particolare l'abbinamento pesce-riso di solito si gusta il risotto con il pesce te invece hai fatto l'opposto e anche con la venere non hai scherzato...
RispondiEliminacomplimenti di vero cuore...
sicuramente e una ricetta che non va dimenticata...
ciao da lia
bellissimo! i colori sono veramente brillanti, immagino che anche il sapore.... :(
RispondiEliminaciao buon we
buono il riso venere, e anche l'accoppiamento mi piace!
RispondiEliminaUn ottimo piatto pieno di sapore e tanta originalità...credo adessso il giovedì diventerà il mio giorno preferito ^_^
RispondiEliminaBuona domenica
Uahuuuuu questa ricetta me la segno, la faccio e poi ti dico.Ti diro' che quasi tutte le tue ricette mi sono sempre piaciute!Molto semplici, light e gustose....e penso di riproporla alla prox cena con amici, vedrai anche loro ti faranno i complimenti x gli ottimi abbinamenti!
RispondiEliminaBuona Domenica!!!!!
Bobina
I tuoi piatti sono sempre pervasi di freschezza e colori ammalianti..complimenti.
RispondiEliminaGrazie!!!
RispondiEliminaChe piatto...Decisamente bello, il contrasto di colori è formidabile, buono e profumatissimo!!!
Adoro i calamari.
Vado subito ad aggiungere il tuo link all'elenco, scusa il ritardo, ma sono giorni un po' frenetici.
Grazie e buona Domenica
Potresti fare incontrare i tuoi calamari con i miei totani...sono molto simili anche se tu hai fatto una bella foto!! Devo ancora imparare ciao ti aspetto,Daniela.
RispondiElimina@poverimabelliebuoni grazie Cristina, per la visita ed i complimenti che ricambio subito per il tuo BELLISSIMO Blog. Stasera ho occhi solo per il tuo, e spero non ti dispiaccia se passerò a chiederti dei consigli di tanto in tanto, vedo che da te posso imparare un sacco di cose interessanti. Tra l'altro, il pesce azzurro è sempre quello che cerco per primo e che adoro e preferisco; anche se in genere è un po' più grasso di altri, sono comunque grassi buoni :)
RispondiEliminaA presto.
@ஃPROVARE PER GUSTAREஃ di ஜиαтαℓια e ριиαஓ grazie Lia, sempre gentilissima.
@matteo mi piace giocare con i colori, specie in questa stagione un po' grigia. Il sapore... davvero particolare :)
Ciao ed a presto
@zucchero d'uva davvero buono, devo ammettere nel frattempo l'ho provato in altri modi, quindi penso che un altro post ci stia :)
@Letiziando grazie, sai anch'io, adesso che mi sto abituando ed innamorando del gusto del mare, metterò il giovedì tra i giorni che preferisco
@Bobona grazie, aspetto di sapere cosa ne pensi. In effetti in questi mesi sto' rivoluzionando la mia cucina e con essa anche... il mio guardaroba ;)
@Claudietta wow.... così arrossisco :)
Grazie mille Claudietta; a presto.
@Cinzia grazie a te, e davvero complimenti per questa raccolta che stà diventando ricchissima.
@Daniela beh ma dai, neanche ci fossimo messi daccordo :)
Per le foto sai, io ci ho messo un bel po' prima di cominciare a fare qualcosa che appena appena mi piacesse; ma sono ben lontano dall'essere soddisfatto, e devo fare ancora tanta strada... ma c'è tempo :)
A presto e grazie della visita.
Il piatto di calamari con riso venere è piaciuto alle mie amiche, quindi lascio a loro lo scritto!
RispondiEliminaCerto avere un uomo in casa che cucina non è da tutte noi, complimenti il tuo piatto era buonissimo!
Simona, Lucy, Danielina, Renata e Bobina
@Simona, Lucy, Danielina, Renata e Bobina: ragazze grazie mille, siete gentilissime, e sono contentissimo che vi sia piaciuto, anche se non ho potuto prepararvelo io (ma sono certo che Bobina è stata bravissima, forse più di me).
RispondiEliminaQuanto all'uomo che cucina... bisogna abituarci da piccoli, altrimenti poi....
Come scrivo nel mio profilo "Adoravo ed ero orgoglioso nel vedere mio padre cucinare ed appena possibile ho inziato a farlo anch'io.".
Ma se fosse stato per mia madre... lei ancora oggi non vuole che mi avvicini alla sua cucina ;)