A dire il vero non è ancora tutto a posto: mancano ancora alcuni pezzi, consegnati errati, devo dipingere ancora qualche parte, finire di sistemare piccole cose nell'impianto elettrico.... però.... devo dire che è ... bellissima.
Sarà che è la mia prima cucina, intendo acquistata e non ereditata, ma la trovo proprio bella: un sacco di spazi dove mettere tante cosine, un fornello enorme, un bel forno, e poi... bella.
Devo ammettere che se ci non fosse stata un'occasione incredibile, se non ci fosse stata mia sorella a fornirci a prezzo di produzione le pietre per i rivestimenti, se non ci fossimo arrangiati a fare tutti i lavori... probabilmente non l'avremmo mai cambiata.
Per ora vi posto qualche anteprima, qualche dettaglio, in attesa che sia completata...




Ed ovviamente non potevo non lanciarmi subito sui fornelli, stanco com'ero di cucinare al microonde. Volevo postare, anche per ringraziarvi per il sostegno ed i consigli, e l'ho fatto anche se le foto, nella fretta e nella confusione, non sono venute un granché.
Veniamo al piatto: l'idea me la stavo costruendo da stamattina, quando al mercato ho trovato dei bellissimi fagioli di Lamon, già bagnati e pronti alla cottura.
Stasera pasta e fagioli quindi ma... eh si, c'è un ma: questa volta non è la pasta a finire nel minestrone di fagioli ma, al contrario, è la pasta a contenere il minestrone.
E visto che proprio pochi giorni fa ho acquistato dei coppapasta, perchè non sfruttarli per dare la forma a questa mega pacchero in grado di contenere questa densa delizia.
La ricetta davvero non è nulla di particolare, e nel complesso, grazie alla pentola a pressione, davvero veloce (35-40 minuti circa).
E poi un bel piatto ricco delle proteine del fagiolo che consentono di evitare carne o latticini per una sera.
Inoltre il fagiolo è anche ricco anche di fosforo, ferro, potassio, calcio e vitamina B quindi nel complesso una notevole fonte di energia ed un rigenerante cellulare.
Energia pulita comunque, visto che le sue fibre aiutano nell'assorbimento dei grassi, riducendo il livello di colesterolo nel sangue.
La pasta la sera non è l'ideale, ma è poca e può sostituire il pane quindi va benissimo e poi... devo prendere qualche chilo o dovrò cambiare il titolo del blog in La Cucina di Albertino... ma questa ve la racconto un'altra volta ;)
Ingredienti
Per 3 persone
- 300 gr di fagioli secchi già bagnati (almeno 12 ore)
- 300 gr di patate
- 1 carota
- 1/2 cipolla
- 1 costa di sedano
- 1 spicchio d'aglio
- 1 rametto di rosmarino, foglie di salvia, 1 ciuffo di timo, 1 foglia d'alloro
- olio evo
- sale
- poco peperoncino
- 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro (facoltativo)
- sfilacci di carne secca o speck (facoltativo)
- 50 gr di farina 00
- 50 gr di farina integrale
- 1 uovo
- 1 pizzico di sale
Mettete a cuocere i fagioli in pentola a pressione con l'alloro in abbondante acqua poco salata e calcolate 5 minuti dal primo fischio.
Intanto pelate le patate e tagliatele a tocchetti. Tagliate a piccoli cubettini anche carota, cipolla e sedano e metteteli a cuocere a fuoco dolcissimo con 1 cucchiaio d'olio e poca acqua.
Aggiungete nella pentola a pressione le patate ai fagioli e calcolate 15 minuti dal primo fischio.
Tritate gli aromi ed aggiungeteli al soffritto con poco peperoncino e, se vi piace, anche il concentrato di pomodoro. Aggiungete se necessario poca acqua.
Nel frattempo mettete a bollire poca acqua salata e preparate l'impasto per la pasta amalgamando bene l'uovo alle farine setacciate ed al sale. Lavorate per 5 minuti e poi lasciate riposare nella pellicola.
Patate e fagioli saranno pronti, quindi passatene metà al passaverdure ed aggiungete il purè al soffritto. Aggiungete anche il brodo di cottura di fagioli e patate. Continuate la cottura per 10 minuti circa, fino a quando il minestrone non sarà bello denso ed omogeneo.
Le restanti patate e fagioli possono essere essere aggiunte subito al minestrone, ma potrebbero sfaldarsi prima di finire la cottura, quindi c'è chi preferisce aggiungerli dopo 5 minuti.
Mentre il minestrone finisce di cuocere, tirate la pasta non troppo finemente in strisce sottili, regolandovi sulla misura del vostro coppapasta e cuocetela nell'acqua salata che avevate messo a bollire, che nel frattempo avrete insaporito con uno o due cucchiai di minestrone.
Scolatela e usatela per rivestire, direttamente nel piatto, l'interno del coppapasta, foderato con carta forno bagnata, strizzata ed oliata. Fate due strati sovrapposti e non preoccupatevi se non restano ben chiusi a formare un cerchio: ci penserà poi il minestrone a dargli forma. Lasciate riposare un po' in modo che la pasta asciugandosi si attacchi bene strato su strato e si sigilli.
Nel frattempo dovrebbe essere pronto il minestrone. Se non fosse troppo denso la composizione risulterebbe difficile: aggiungete quindi poco amido di mais allungato in poca acqua per addensarlo un po'.
Riempite con il cucchiaio gli anelli di pasta e quindi lasciate riposare ancora un po', magari al freddo (questo minestrone è buono tanto freddo quanto caldo), prima di sfilare il coppapasta.
Decorate a piacere con un po' di patate e fagioli, gli aromi usati, scaglie di grana. Io ho aggiunto a parte qualche filetto sottilissimo di carne secca (le coppiette romanesche) e qualche scaglia di grana.
Mi piace richiamare quella ricchezza delle zuppe di una volta, pur senza appesantirle, quando si aggiungeva (per dare sapore ma anche grassi e sostanza) la cotenna del maiale o le croste vecchie e dure del formaggio durante la cottura.