Mi sono riproposto di non acquistare più riviste o libri di cucina, soprattutto perchè mi sono reso conto che cercare una ricetta nei blog garantisce un buon risultato: a differenza di tante ricette che troviamo pubblicate su carta, queste sono ricette provate (e spesso riprovate) prima di essere pubblicate.
Inoltre chi pubblica, chi scatta, chi cucina e chi inventa la ricetta (se si tratta di una ricetta originale) sono la stessa persona. Quindi si può star certi che non c'è stata l'alterazione tipica del passa parola, e soprattutto che non si tratta di qualcosa buttato là per riempire un buco, ma di qualcosa che piace.
Detto questo saranno i chiari il motivo del mio proposito a non spendere più in libri e riviste... ma quando ho visto questo libriccino sui dolci toscani... non ho resistito.
E poi mi servono ispirazioni per i dolci da proporre ai miei colleghi nell'Angolo delle bontà.
Ecco allora il secondo esperimento, davvero buonissimo e bellissimo.
... come ? il primo ? Bhe mi ha smontato qualcuno in famiglia: dopo aver preparato con entusiasmo, appena arrivato a casa, la Schiacciata fiorentina mi sono sentito dire: "Buona, ma è solo una torta margherita... al gusto d'arancia".
Mi è passata la voglia di postare l'articolo, comunque è buona davvero quindi prima o poi la pubblico.
p.s.: ho scoperto, preparando questo dolce, che l'alchermes (a dispetto del nome) è un liquore italiano, toscano per la precisione, di antiche origini. Il nome deriva dal termine arabo al-qirmiz, che significa cocciniglia, perchè si usava appunto la cocciniglia come colorante. Era definito un elisir di lunga vita e fu reso noto da Caterina de' Medici che lo introdusse alla corte di Francia.
Ingredienti (per circa 25 pesche)
Per le pesche
- 4 uova
- 125 gr di burro ammorbidito
- 250 gr di zucchero
- 500 gr di farina
- 2 bustine di lievito per dolci
- sale
- la buccia di 1/2 limone
- 4 tuorli
- 100 gr di zucchero
- 60 gr di farina
- 600 gr di latte
- 1 bacello di vaniglia
- 1 pizzico di sale
- la buccia di 1/2 limone
Per la decorazione
- 1/2 bicchiere d'acqua
- 1/3 bicchiere di zucchero
- 1/3 bicchiere di alchermes
- zucchero per decorare
Lavorare il burro, le uova, lo zucchero, il pizzico di sale e la buccia di limone con la frusta. Aggiungere quindi la farina ed il lievito e lavorare con le mani fino ad ottenere un impasto simile alla frolla.
Far riposare in frigo nella pellicola fino a quando il forno non arriva a 200°C.
Stendere con il mattarello la pasta (nel mio caso ho fatto 3 infornate, quindi 1/3 della pasta) fino a circa 1 cm di spessore. Tagliare dei dischi da 4-5 cm e metterli sulla teglia ricoperta di carta forno.
Cuocere per circa 15 minuti fino a quando inizieranno a colorarsi. Non farli scurire troppo, altrimenti non si coloreranno bene.
Prima che si raffreddino del tutto scavarne l'interno che verrà poi riempito di crema.
Preparare la crema mettendo a bollire il latte con la vaniglia tagliata per la lunghezza. Battere le uova, il sale, lo zucchero ed il limone. Quando il composto diventa spumoso, aggiungere poco per volta la farina; far quindi incorporare al latte filtrato e versato a filo.
Rimettere sul fuoco molto dolce per 5-6 minuti oltre il bollore. Togliere dal tegame e mettere in un altro contenitore dove si dovrà battere nuovamente per qualche minuto (rende la crema più liscia).
Riempire le mezze pesche con la crema ed unirle due a due usando poca crema come collante.
Preparare anche la bagna sciogliendo a fuoco basso acqua e zucchero, ed aggiungendo, appena intiepidito, l'alchermes. Passare quindi le pesche prima nella bagna e poi nello zucchero.
Che buoni questi dolcetti!Bravo, Clementina
RispondiEliminawow ma sono una meraviglia!!! complimenti!
RispondiEliminaCiao Albertone, sai che queste pesche, sono un dolce tipico della mia città?Le famose pesche di Prato...
RispondiEliminaA onor del vero, non le ho mai fatte...ma assaggiate si :P
Quelle del grande Paolo Sacchetti, famoso pasticcere in centro storico...
Ho la sua ricetta, ed appena comprerò il "vero" alchermes (solo a Firenze dai frati di Santa Maria Novella,come dice Sacchetti nel suo libro dedicato alle famose pesche), le preparerò!
Ti posso solo dire che le palline sono fatte di pasta briosche, e sono sofficissime...
Le tue pesche, sono perfette...sei molto più bravo di me,che ancora non ho provato a farle ;)
Scusa per il poema...
un abbraccio
Aurelia
Ecco un dolce toscano che non fa parte di quelli tradizionali della mia famiglia, sai che non le abbiamo mai fatte? Fatte no ma mangiate sì e so quanto son buone!
RispondiEliminaFammi un po' parlare con chi ti ha detto che la schiacciata alla fiorentina è solo una torta margherita all'arancia!!!! Ci sono tante versioni di questa ricetta ed è difficile arrivare a farne una soffice e dal sapore delicato come quelle che si trovano nelle pasticcerie e nei forni... Forse hai usato troppa arancia... se hai modo o qua o per mail mi mandi la ricetta che sono curiosa di leggerla? Guarda mi hai fatto venir voglia di mangiarla oggi la faccio! se ti interessa nel mio blog ce ne sono 2 versioni
Ciao
Silvia
oooooooooooohhhhh!!!. Que maravilla.
RispondiEliminaUn beso
Anche noi in romagna le facciamo spesso. E io che pensavo che fose un dolce tipico romagnolo....e invece è toscano! complimenti ti sono venute benissimo.
RispondiEliminaBelle e buone ...mi piaciono molto!
RispondiEliminaciao!
alberto queste mi riportano dritta alla mia infanzia le faceva sempre mia nonna e qualche volta le ho preprate anch'io!!mamma mia sono troppo buone e poi le hai presentate benissimo,mi segno al ricetta subito!!baci imma
RispondiEliminaChe buone!!! Sono anche più belle di quelle della pasticceria...complimenti per la ricetta e per la foto...un bacio
RispondiEliminaMOlto belle queste pesche, delicate e, credo, super profumate!
RispondiEliminaPer quanto riguarda cquelli chi "smontano"... Béh, chissenefrega, a volta non capiscono una mazza! Capita anche a me, non credere di essere unico.. Ad esempio, la cheesecake verde non è stata per niente apprezzata, invece io ne vado matta e me la sono mangiata praticamente tutta, da sola!
Un bacione
AAAhhhhh....perchè metti i miei dolci preferiti proprio quando sono a dieta???? :-(
RispondiEliminaLe pesche sono una delizia spaziale e sono tra i dolci che mangerei sempre...guarda, i tuoi colleghi sono davvero fortunati caro Alberto!!!
Ho letto il post per il contest, sono troppo felice per te e la prospettiva di fare tutta questa pubblicità ad una malattia che non credo siano in molti a conoscere...bravissimo!!!
Io vedrò di invntarmi qualcosa per partecipare :-D
Bacioniiii
Ago :-D
maaaaaaaax!! No queste non ci volevano adesso....io esco pazza per le pesche dolci e ora mi è venuta una voglia pazza!!!
RispondiEliminaMa sono belline belline e poi concordo con te con il fatto che spesso le ricette delle riviste non escono....queste si!!!
Complimentissimi....come ne vorrei un morsino!!!
ciao ciaooooooo
Clementina e Federica: grazie
RispondiEliminaAurleia: carissima, ero in dubbio se citare la provenienza perchè non ne ero certo e non volevo fare gaf.
Ho letto anche nel post di Paoletta che si parla di pasta brioches, che secondo me le rendrebbe più soffici di quelle che ho fatto io (che alla fine, tra crema e bagna sono morbide morbide).
Davvero si trova ancora l'alchermes originale ? Quello colorato con la coccinilia ? Fantastico, immagino che meraviglia debbano essere queste pesche.
Fammi sapere quando le fai. un abbraccio.
furfecchia: sono convinto che da voi si trovino buonissime
Curra: Gracias, un abrazo y un beso
elenuccia: toscane, ma son buone dappertutto :P
: hai ragione, proprio belle... e buone.
dolci a ...gogo!!!: imma !!! tu che ti segni una mia ricetta ??? bhe sono contento di ricambiare, io ne ho segnate un saaaaaacccooo delle tue :D
Luciana: grazie sei davvero troppo gentile.
Un abbraccio
Rossa di Sera: tutta una torta da sola... bhe ci stà qualche critica se poi te la lasciano mangiare. ma se poi di nascosto te la pappano una fettina alla volta ? :))))
Ago: oh mi spiace, anche perchè dovrei mettermi pure io a dieta.
Mi fa piacere che l'idea del contest ti sia piaciuta: Genny è davvero stata gentilissima a pensare subito alla nostra associazione, è tutto merito suo. Sono certo che proporrai una torta buonissima. non vedo l'ora di scoprire di cosa si tratta.
sandramilù: sei sempre simpaticissima, mi spiace davvero che ancora non si possano spedire i sapori via web... ti lascio la ricetta però.
Ho aggiunto l'immagine del libro dove ho trovato la ricetta
RispondiEliminaChe buone queste pesche, le ho mangiate spesso,ma non le ho mai preparate.
RispondiEliminaSai che da un po' anch'io non compro più riviste di cucina? Sto collezionando così tanti spunti leggendo le ricette dei colleghi blogger che mi manca il tempo.Ciao