domenica 17 aprile 2011

Il mio primo mole

Il mio primo mole

Uno dei primi libri che mi ha fatto scoprire il piacere di una racconto legato al cibo è stato senz'altro "Dolce come il cioccolato" di Laura Esquivel.
Mi ha rapito subito la descrizione fatta da Tita, la protagonista, della cucina in cui viene cresciuta, così calda e ricca di colori e di profumi.

Tra le ricette proposte, una per ogni mese del calendario se ricordo bene, quella del Mole poblano è stata sempre quella che mi ha affascinato più di tutte.

Ed in effetti questo piatto è davvero affascinante, sia per la sua complessità, sia per le sue controverse origini.
Un po' tutte le versioni storie concordano nell'attribuire la paternità, anzi maternità, di questo piatto al convento Santa Rosa di Puebla de los Angeles, quando nel 16° secolo fu preparato in occasione dell'inaspettata visita del vicerè.

Da qui però partono le più svariate teorie su come si sia arrivati ad un composto tanto complesso (oltre 100 ingredienti in alcune versioni) e variegato (dai peperoni, alle banane, al sesamo,...) e soprattutto alla presenza del cacao.
C'è chi sostiene sia stato ispirato alle suore dagli angeli, chi dice sia stato aggiunto di nascosto dalle sorelle, invidiose della bravissima Suor Andrea, che volevano farle fare brutta figura, chi dice sia caduto nella pentola per errore, ma troppo tardi per essere tolto o rifatto, chi dice che non fu Suor Andrea ma un tal Fray Pascual ad idearlo...

Stà di fatto che il cacao in questo piatto è davvero un elemento molto caratteristico e con un suo significato: infatti con il suo sapore amaro riesce ad esaltare quello degli altri ingredienti, ed al tempo stesso aiutara a legare il mole, la salsa di peperoni.

Preparare qui in Italia un mole è un'impresa abbastanza improbabile: non possiamo certo contare sulla varietà di peperoni che invece si trovano in Messico e che arricchiscono questo stupendo piatto.




Io quindi ho preparato una versione tutta mia, a dire il vero ispirato da una ricetta non messicana ma... greca. Sono infatti partito dalla Salsa di Sesamo, trovata in Le Relazioni Culinarie di Andreas Staikos, di cui vi ho già parlato.

Volevo inizialmente abbinarla al tacchino, ma poi qualcosa non mi convinceva; e così, immaginando i vari sapori, sono passato dal sesamo, per somiglianza, alle alle arachidi, e quindi al cacao... da qui il passo al mole è stato breve.

Alla fine questa versione non può certo nemmeno avvicinarsi a quell'esercizio di alta cucina che è il Mole Poblano, ma vi assicuro che è questi particolari abbinamenti, premesso vi piacciano il gusto del sesamo, delle arachidi, del cacao e del peperoncino... è davvero curioso.


Il mio primo mole


Io ne sono stato conquistato e poi, il pollice alzato di mia moglie, sempre più difficile da ottenere, è ormai quasi una garanzia ;)

Concludo raccomandando questo piatto anche per la ricchezza di proteine (sia vegetali che animali), di minerali, di grassi buoni (in particolare acido oleico) e di antiossidanti (in particolare il cacao), che ne fanno un piatto buono in tutti i sensi.

Attenti a non eccedere però, perchè arachidi, sesamo e cacao sono anche ricchi di calorie, e la prova costume si avvicina ;)


Ingredienti
Per due persone
  • 2 fettine di fesa di tacchino (oppure pezzi di tacchino interi)
  • 3 cucchiai di arachidi pestate
  • 1 cucchiaio di semi di sesamo
  • 3 "scacchetti" di cioccolata
  • 1 foglia di alloro
  • 1/2 stecca di cannella
  • 1/3 cucchiaino di cannella in polvere
  • 1 anice stellato
  • 1 peperoncino piccante
  • sale
Preparazione

Preparate per tempo il tacchino, lessandolo in poca acqua bollente, salata pochissimo, aromatizzata con l'alloro, cannella in stecca, anice stellato.

Cotto il tacchino, toglietelo dal brodo che asciugherete di almeno 1/3, rendendolo saporito e speziato.

Lasciate raffreddare il tacchino e passate a lavorare, possibilmente al pestello, prima le arachidi (non salate, mi raccomando) e, quando queste saranno ben frantumante, il sesamo ed il peperoncino tagliato con la forbice.
Sulla quantità di peperoncino regolatevi a seconda di quanto vi piace il piccante e sulla forza del peperoncino usato.

Quando arachidi e sesamo saranno ben amalgamati, aggiungete anche il cacao e continuate a lavorare fino ad ottenere una pasta densa e granulosa.

Versatela quindi un una padella, aggiungete un paio di mestoli del brodo di cottura del tacchino e fatela sciogliere.

Aggiungete il tacchino e fate insaporire il tutto per 4-5 minuti a fuoco vivare, aggiungendo altro brodo quando il fondo si asciugasse troppo.

Servire versando sul fondo del piatto la crema e sopra la carne. Potete decorare con semi di sesamo appena tostati.

5 commenti:

  1. non l'avevo mai visto prima, ma devo dire che sembra delizioso, complimenti!

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  2. Ne ho parlato proprio oggi a pranzo.
    Mi piace.
    Ottima scelta.
    Dann/www.cucinaamoremio.com

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  3. Adoro adoro quel libro =) ma il mole nella mia testa è un piatto fantastico e non riuscivo a immaginare qualcuno di vero a prepararlo invece sembra bellissimo =)

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  4. Ho assaggiato il mole a Puebla , ed è stato veramente un momento super !
    Hai ragione , rifarlo qui in Italia sarebbe davvero un'impresa !
    Però la tua versione ,è intrigante e ..."fattibile" . Da provare !

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  5. @Le ricette dell'Amore Vero grazie mille

    @Cucina Amore Mio ma dai, ne hai parlato a pranzo, che coincidenza. Io ascolto sempre questi segnali che arrivano dal caso. Che sia ora di una cenetta messicana ?? ;)

    @Cey mi fa piacere che entrambi amiamo questo libro. A dire il vero non mi sarei mai lanciato nel mole originale, quindi mi sono accontentato per ora di questa variazione sul tema

    @Chiara ma davvero hai assagiato il mole poblano a Puebla ??? ci credo che è stato un momento super. Bhe non credo che il mio abbia niente a che fare con l'originale, ma almeno il cacao ed il tacchino ci sono ;)

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