Stavo pensando che se intitolassi questo post "Panna cotta ai fichi caramellati", forse renderei subito l'idea di cosa stò presentando.
Però non spiegherei cosa stò mangiando e cosa stò preparando.
Ah i fichi.... ho mai detto che li adoro ? Bhe lo dico ora. E' un frutto fantastico, così dolce e saporito, bello perfino, con questa sua forma a goccia, sinuosa, ...
Il ricordo più bello sui fichi è da bambino, durante un pranzo con amici dei miei. Mi ricordo appollaiato su un ramo di un fico, un pezzo di pane per tasca, e via di pane e fichi, pane e fichi, ....
Mi piacciono poi in tutti i modi ed in tutti gli accostamenti, e penso sia chiaro già dal post precedente; devo però ammettere che anche mangiati in naturalezza (come dice il marito di Barbara) sono fantastici... a meno che....
A meno che non si voglia amplificarne quel sapore nettarino ad un livello tale da... da... sconvolgere le papille gustative.
Allora vale la pena di provarli nella versione proposta da Tania del blog Dulcis in Furno: i Caramellati alla cannella li ho provati l'anno scorso e... wow, fantastici; era un anno che aspettavo di averne per rifarli.
Insomma il protagonista di questo post non può essere la panna cotta, la ribalta spetta al fico.
Qui la panna tenta di intrappolare, di domare il gusto del fico... ma è forse impossibile trattenere incatenato l'incontenibile Houdini ? O catturare la guizzante Trilli di Peter Pan ?
Impossibile: al massimo, quello che la panna riesce a fare, è di smorzare l'impatto iniziale, smorzando con la sua grassezza la sensazione zuccherina, ma ottenedo il contrario di quanto sperato: il sapore e l'aroma del fico vengono esaltati e mantenuti a lungo.
E non ha sorte migliore il piccolo gendarme, la gelatina di zibibbo che per quanto armata di una stecca di vaniglia, non riesce a sovrastare il gusto impetuoso del fico.
Bhe insomma, se vi va di provare i Fichi caramellati di Tania, io vi proporrei di tenerne qualcuno e provare ad intrappolarli in questo o altro modo... se ci riuscite.
Ingredienti
Dosi per 6 persone
- 6 (o 12) fichi non troppo maturi
- metà del loro peso in zucchero (meglio se di canna)
- rhum q.b. (ma io lo sostituirei con del vino dolce liquoroso)
- scorza d'arancia e scorza di limone a piacere
- 600 ml di panna
- 300 ml di latte
- 150 gr di zucchero
- 14 gr di gelatina
- 1 stecca di vaniglia o 100 gr di cioccolato bianco (calare un po' lo zucchero in questo caso)
Consiglio di preparare i fichi almeno 2 giorni prima, in modo che possano macerare nel loro sugo; ecco perche ho raddoppiato, le dosi: bisogna pur assagiarli ogni tanto per sentire se sono pronti :)
La mattina pulire i fichi con un tovagliolo umido, tagliare il picciolo e metterli in piedi nel tegame di cottura (che li contenga tutti senza lasciare troppo spazio libero). Bagnarli col rhum o col vino e ricoprirli con lo zucchero.
Alla sera mettere sul fuoco dolce ed appena inizia a sobollire continuare la cottura scoperta a fuoco dolcissimo per circa 1 ora. I fichi dovranno scurirsi e lo scirippo assumere una consistenza densa. Lasciar raffreddare nella pentola e conservare in frigo fino al momento di utilizzarli.
Per la preparazione della panna cotta si deve procedere in due tempi, usando la prima volta 1/3 degli ingredienti, e poi il restante.
Mettere sul fuoco la prima panna cotta: la panna, il latte, lo zucchero ed i semini di vaniglia. Mentre la gelatina (1/3 della gelatina) si ammolla in acqua fredda, scaldare i liquidi fino quasi al bollore.
Spegnere il fuoco ed aggiungere la gelatina alla panna e mescolare bene fino a completo scioglimento.
Versare in una terrina di 12x18 cm rivestita con carta forno. Raffreddare e mettere in frigo fino a quando inizia ad addensare (circa 1 ora).
A questo punto, mentre mettete a sgocciolare i fichi su una griglia, procedete a preparare la restante panna cotta. Raffreddatela e versatela sulla prima e mettete quindi i fichi equidistanti, in piedi.
Mettete in frigo per almeno 3 ore.
Per servire accompagnare con un filo dello sciroppo di fichi. Io ho aggiunto una decorazione fatta con gelatina di zibibbo e poco zucchero, ed pezzetto di vaniglia.
L'ultima ricetta a base di fichi ci era proprio piaciuta: ci intraga il connubio di tre ingredienti dolci come il crudo di Parma, i fichi ed il caprino! su di un crostino di pane ai cerali ci sembra la presentazione perfetta!
RispondiEliminaAbbiamo anche noi i fichi caramellati di Tania...insomma, dobbiamo provare anche questa panna cotta, molto ricercata!
complimenti!
baci baci
Ho 3 ficaie bellissime in giardino che offro a tutti i miei ospiti di cogliere, ma più se ne colcono di fichi e più ne vengon fuori!!!!Adoro tutti gli ingredienti che hai usato, speriamo di riuscire a farla come la tua nella foto. Sei molto bravo e semplice, come tutte le persone capaci!!!Bravo, sei proprio un bravo ragazzo. Buona notte deny
RispondiElimina...che cosa divina!
RispondiEliminada lasciare senza fiato solo a leggere...
A presto,
Elisa
Sono strabiliata, mi piace così bianco e...con la sorpresa. Lo faccio presto!
RispondiEliminaohhhh mamma mamma, non ho parole...sono estasiata da cotanta delizia e meraviglia!!!
RispondiEliminaMa adesso ci stai prendendo tutte x la gola!!!
RispondiEliminaTi chiedo un consiglio: con cosa potrei sostituire la panna cotta?Non la amo in modo particolare.
Grazie e aspetto....
Bobina
@manuela e silvia: anche voi i fichi di Tania eh ?! sono o non sono buonissimi :)
RispondiEliminabaci
@deny sei davvero troppo gentile, peccato la distanza altrimenti una visitina ai tuoi fichi la farei di sicuro
@Massaia Canterina: grazie
@arabafelice: bhe vivi nella patria dei fichi, almeno così leggo in wikipedia, provarla è d'obbligo :)
@elenuccia: grazie mille, ma qui finisco per arrossire; e poi è una cosa davvero così semplice...
@Bobina: grazie davvero; per sostituire la panna cotta potresti usare il bianco mangiare. Io non l'ho ancora pubblicato, ma si tratta di una ricetta che usa solo latte, amido e zucchero, piatto tipicamente siciliano che ho trovato nel bellissimo "Ala tavola di Yasmina".
Rimango abbagliata da tanta sapiente maestria: nel raccontare, nel fotografare, nel preparare, nel cucinare..... nel farci venire una gola infinita, condita da una bava degna di un lama. Che dire ancora.... W I FICHI!
RispondiEliminaanche io li adoro in tutte le maniere possibili, da piccola avevamo un apianta per cui mi arrampicavo e mangiavo direttamente dal produttore e ora sigh me li devo comprare.che tristezza.ottima e originale la tua idea di gustarseli!
RispondiEliminama che bella ricettina!!!! Che eleganza!! Complimenti!
RispondiEliminammmm, che meraviglia! Mia madre impazzirà qnd proverò a farglieli, visto qnt è poco golosa di fichi! Grazie! :)
RispondiEliminaTi segnalo qst video sul formaggio Bitto che ho trovato in rete, magari ci consigli qlk pasta o risotto in cui sfruttarlo!;)
http://www.youimpresa.it/video/impresa-live/il-decano-dei-formaggi
@Letiziando: ma proprio tu mi parli di maestria, racconto, preparazione, cucina... ? Ho fatto un salto nel tuo blog (mamma da quanto non giro nelle "cucine" degli altri) e vedo "farro, fagiolini, uova di quagla e profumo di scalogno", "frittaPizza", "focaccia di farro e rosmarino",... non sono andato oltre perchè mi stà tornando l'appetito.
RispondiEliminaInsomma, ti ringrazio e ti faccio i complimenti per il tuo bellissimo blog.
Un abbraccio
@lucy anche tu da piccola con le piante da frutto... concordo, comprarli non è proprio la stessa cosa :(
@maria luisa ♥ grazie mille
@Anonimo: devi dirmi per forza come ti chiami, perchè sento già un'affinità: fichi e mamma è anche per me un connubio inscindibile (i fichi che ho avanzato sono riservati alla mamma e nessun altro). Ma poi mi parli del bitto !!! Qualunque altro formaggio ti avrei ringraziato e basta, ma proprio il bitto, il formaggio celtico !!! Devi sapere che parli con un veneto dal cuore Venigallico, quindi se mi parli di Bitto sfondi una porta aperta.
Caro Alberto ho scoperto da poco il tuo blog e devo dire che mi piace moltissimo. queste 2 ultime ricette coi fichi, poi, sono una meraviglia! Tra il dolce e il salato non saprei davvero quale scegliere!! un caro saluto giulia
RispondiElimina@giulia pignatelli : grazie mille per i tuoi bellissimi complimenti che ricambio per i tuoi successi con il lievito madre: la treccia che hai preparato parla da sola !!!
RispondiEliminaA presto.