Oggi niente ricette, solo chiacchiere...
Mi va di raccontare di ieri, una giornata bellissima, memorabile: il giorno della mia prima costata.
E' iniziata bene fin dal risveglio, con un sole caldo e luminoso, di quelli che ti mettono subito di buon umore. La cucina sembrava fosse stata tinta con arancio, giallo e rosso e tutto sembrava emanare un calore proprio.
Ho provato perfino a scattare qualche foto, ma quando ho capito che non mi riusciva di mettere su "pellicola" (o meglio su chip) quello che sentivo, ho lasciato perdere e mi son preso un libro, una tazza di te, e mi son goduto l'atmosfera.
Nel libro, neanche a dirlo era ancora Calore, di Bill Buford (ne parlo spesso, ma mi serve del tempo per finire un libro, portate pazienza :) il protagonista, un giornalista che abbandona la carriera per imparare a "cucinare", racconta del suo desiderio, diventato quasi un'ossessione, di imparare la cucina italiana.
E per una serie di combinazioni, decide di ripercorrere le strade del suo maestro, Mario Batali, un'affermato chef italo americano, cercando e riuscendo a farsi prendere come apprendista in una macelleria italiana.
Ma non una macelleria qualunque: LA MACELLERIA. Parlo di quel piccolo paradiso della carne, arroccato sulle colline del Chianti, a Panzano tra Firenze e Siena.
Il proprietario, Dario Cecchini, è un uomo diventato un mito, con la sua creatività, la sua estrosità, fino ad essere conosciuto in tutto il mondo (oltre che in Italia).
Sono stato subito catturato dal racconto e dal personaggio, dal suo amore per la tradizione, per la toscanità, per la carne, dagli stessi tratti con cui Buford lo ritrae.
La sua stessa bottega (come lui ama definirla) è fuori dal nostro ordinario concetto di macelleria: non vi si trovano tutte le carni, e comunque non solo carni crude, ma anche sughi, mostarde, carne cotta.
E la domenica... la domenica, giorno di mercato in paese, diventa affollatissimo punto di ritrovo per assaggiare carne, vino e poi... musica, lirica o perfino i versi di Dante declamati dallo stesso Dario.
Un personaggio unico, carismatico di cui non avevo mai sentito parlare ma che... mi sembrava di aver già incontrato... ed infatti appena a casa corro ad aprire il libro di Jamie Oliver, Jamie's Italy, ed ecco che sfogliando le pagine ritrovo Dario, questa volta in foto, proprio come lo avevo immaginato.
Più leggevo e più cresceva, chissà perchè, il desiderio di fare qualcosa, anzi di preparare qualcosa.... carne, carne, carne....
Ad un certo punto, un po' catturato dal racconto, un po' dal personaggio, un po' da questa smania di fare... vado dal mio macellaio, e qui succede un altro fatto inconsueto.
Mauro è impegnato quindi mi serve la moglie: ordino le solite cose per la grigliatina, ma poi mi viene in mente la costata. Le chiedo delle informazioni sul taglio, i prezzi, la carne ed accenno a quello che ho letto, a questo personaggio....
Appena Mauro, il macellaio, sente pronunciare il nome di Dario Cecchini, molla il cliente che stà servendo (cosa che non fa mai) e comincia a parlare con me, a raccontarmi di quando l'ha conosciuto, della sua capacità di trasformare quello che può sembrare comune in qualcosa di speciale (la conoscete la storia del Tonno del Chianti ??), della sua incredibile forza vitale.
Cominciamo parlando di carne e finiamo per analizzare quanto diverso sia il modo di lavorare e vivere, fra Toscana e Veneto.
Sempre più eccitato per tutte queste coincidenze, alla fine decido di prenderla: la mia prima costata.
Non starò a raccontarvi di come l'ho cucinata, non sono certo all'altezza di questo meraviglioso taglio per spiegarlo.
Ma vorrei almeno lasciare una traccia della gioia di verderla li pronta sul piatto, dell'attenzione nel preparle il letto di braci che l'accolga, del di cuocerla velocemente (al sangue ovviamente) ma con cautela, al meglio delle mie possibilità, quasi fosse un oggetto prezioso....
E che soddisfazione poi mangiarla.... ah... la morbidezza della carne, la consistenza dei tessuti, l'equilibrata sugosità... fantastico, una poesia.
Ecco quello che per me, come dicevo nel post precedente, significa l'amore per il fare: non è tanto il cucinare, o il mangiare, o cercare i giusti alimenti, o prepararli... è tutto, tutto questo insieme ed in più quella scintilla particolare che in un certo giorno fa desiderare di preprare proprio quello, per quelle persone ed in quel modo !!!
Ecco perchè mi piace cucinare, e forse perchè, da giusto un anno, ho aperto questo blog.
Con questo post partecipo (tra una torta e l'altra) di Genny, del blog Al cibo commestibile, dal titolo FUOCO ALLE GRIGLIE.
Vi consiglio di affrettarvi a partecipare, scade il 24 luglio.
E se proprio vi piacciono i contest, ne approfitto per ricordarvi della bellissima iniziativa a cui collaboro con Mara, del blog Pan di Panna, per una raccolta benefica a favore dell'Associazione Cometa A.S.M.M.E. :
Se vi fa piacere, partecipate e/o spargete la voce: il vostro aiuto è fondamentale.
sabato 5 giugno 2010
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Che bel post! e che bella costata! Complimenti.
RispondiEliminaCiao.
dai partecipa a fuoco alle griglie con questa...che modo migliore per festeggiare se non quello di cercare di vincere qualcosa?
RispondiEliminapanzano...prima o poi riuscirò ad adarci eh!:D
Secondo me questo post è bellissimo =) Non impazzisco per la costata, che ci posso fare, ma ho amato il modo in cui l'hai scritto =) la passione per la cucina e la capacità di emozionarsi davanti a una costata è il motivo per cui faccio tutto =)
RispondiEliminaottima!!!complimenti!
RispondiEliminaCiao! e ci sembra riuscita che è una meraviglia!! un pezzo di carne proprio gustoso!!
RispondiEliminaun bacione
@chamki: grazie e complimenti per il tuo bellissimo blog. Ci sono un sacco di preparazioni trooooppo accattivanti. Me lo sono segnato e troverò a trovarti.
RispondiElimina@Genny G.: mah... che vergogna... mi cospargo il capo di cenere, però vedi quando parlo di coincidenze: anche senza pensare al tuo contest, alla fine sembra l'abbia scritto proprio per partecipare.
Rimedio subito.
Grazie
P.s.: Panzano merita una visita, ma preparati agli umori mutevoli di Dario :)
@Cey: grazie del bellissimo commento, mi fa piacere che condividiamo gli stessi pensieri.
Vorrei postare quello che ho letto oggi (ultima pagina del libro che cito): è stato illuminante, ma lo farò con calma in un prossimo articolo.
Volevo invece chiederti, se ti fa piacere, di partecipare alla raccolta di ricette che io e Mara abbiamo lanciato. Ho visto i tuoi cupcake e sono davvero simpaticissimi e molto in tema.
Grazie e complimenti per il tuo bellissimo blog.
@Federica: grazie
@manuela e silvia: grazie, un bacio a voi.
Ciao Alberto, tutto quello che hai scritto ha emozionato pure me !!! Scritto veramente bene,
RispondiEliminatraspare l'amore e l'entusiasmo per tutto ciò che fai.
Un saluto.
Virginia
@virgikelian: grazie Virginia, mi fa piacere essere riuscito a spiegare quello che amo, anche se alle volte... mi sembra di avere una scrittura da gallina anche nel blog ;)
RispondiEliminaE bravo Alberto! A vederla sembra una bella bistecca (in Toscana si dice bistecca, per voi stranieri costata). Era cotta come doveva? Scura fuori e rosata e sugosa dentro? Hai salato solo fuori dal fuoco e con sale grosso?
RispondiEliminaUna buona bistecca fa bene all'anima...
@CorradoT: ahem... la cottura mi pareva giusta, scura fuori, rosata e sugosa dentro, salata solo fuori dal fuoco (quando devo salare mi tornano a mente sempre le tue raccomandazioni), con... ahhhhhh... lo sapevo che sbagliavo... ho usato sale fino :(
RispondiEliminaMa il sale grosso lo metti grosso come si compra o pestato un pochino ?
Concordo comunque pienamente, una buona bistecca fa benissimo all'anima... altro che paella di pesce ;)
La tua costata è ottima......e anche le chiacchere sempre piacevoli....a presto stefy
RispondiEliminaAlberto: sale grosso non pestato, al contatto con i sughi di cottura si scioglie parzialmente e quel poco che resta e' un piacere sgranocchiarlo.
RispondiEliminaMa il sale fino non e' peccato :-))))))))))
Secondo me hai reso pieno onore alla costata. La cottura è perfetta e si vede che deve essere stata tenerissima. Mi sarebbe proprio piaciuto poterla assaggiare ;-)
RispondiElimina@stefy grazie mille, a presto
RispondiElimina@CorradoT sale grosso, benissimo, segnato per la prossima. In un "eccesso" di toscanità ho poi preparato anche la pappa al pomodoro.. ma questa è un'altra storia ;)
Quanto al peccato... non so... attorno a questa SIGNORA avvertivo un non so che di mistico... non so se mi spiego ?!?!
@elenuccia grazie, confermo che era tenerissima
Ciao, ho ricevuto la tua mail per l'iniziativa: LA COMETA PASTICCIONA, grazie per l'invito, farò il possibile per riuscire a partecipare.
RispondiEliminaBuona questa costata !!!
Grazie e a presto,
Ale
ciao scopro adesso il tuo blog e me ne sono innamorata!!! mamma mia che bella fetta di carne alla griglia!!! per non parlare delle ricette postate più giù.
RispondiEliminaciao alla prossima
passa a farci visita ci farà piacere
Pina
Alberto, a guardare questa costata mi sta venendo una fame incontrollabile!! Anche perché io sono tra quelli che alla fetta di torta preferiscono una fettina di prosciutto o... una fiorentina!
RispondiEliminaUn bacione (cercherò di partecipare al tuo contest!)
@Ale: grazie mille, sei gentilissima. Confermo sulla costata... buonissima :)
RispondiEliminaMa ricorda: per una costata buonissima, l'unica cosa che conta, è che sia buona la ciccia :)
@ஃPROVARE PER GUSTAREஃ di ஜиαтαℓια e ριиαஓ
Grazie mille, sei genitilissima, Pina.
Passerò certamente a trovarvi.
@Giulia: ami il salato ma fai delle torte... favolose.
Un bacione anche te, e grazie.
Ciao Alberto, complimenti per tutto, per il blog, per il post e sopratutto per questa superba costata.. l’aspetto della carne è davvero favolo e cotto in modo spettacolare.... un bacio
RispondiElimina@Fabiana: grazie mille, ricambio sinceramente i complimenti.
RispondiEliminaAlbertone
p.s.: ed un complimento speciale a Mattia, il piccolo chef.
wowww che costatonaaa!!!
RispondiEliminail mio ragazzo con davanti questa bontà sembra di vedere homer quando ha davanti una ciambella!!!=)
ihih!!
complimenti per il bellissimo blog!!d'ore in poi ti seguirò assolutamente!=)
a prestooo valentina di omini pasticcini
@Imbini Pasticcini : grazie Valentina sei gentilissima. E poi vedo dal tuo blog che prepari anche tu le delizie delle mitiche sorelle !!!
RispondiEliminaComplimenti anche a te.
Albertone
Complimenti per la costata.
RispondiEliminaMa e' veramente la tua prima?
Non ci posso credere
Se ti va visita il mio blog
http://aspassoincucina.blogspot.com
ciao
Flavio
@flavio: grazie, assicuro che è la prima volta :)
RispondiEliminaComplimenti per il tuo blog, ci sono cose davvero interessanti e che vorrei provare.