Mi viene spesso chiesto: "Ma da dove viene questa tua passione per la cucina ???".
Penso che lo stupore e la domanda derivino dal fatto che, nonostante tanti traguardi socio-culturali raggiunti, un uomo che cucina, almeno in Italia, sembra ancora una cosa strana.
Non so mai cosa rispondere, ed in effetti non sono mai riuscito a dare nemmeno a me stesso una risposta che mi soddisfi.
Ecco perchè, appena visto, avrei voluto leggere il libro Cucinoterapia di Roberta Schira, dove l'autrice promette di "accompagnarci dietro ai fornelli in un viaggio che, passando attraverso la psicologia e le abitudini, dall’infanzia alla vecchiaia, svela i pregi e i benefici del cucinare".
Purtroppo non l'ho trovato, ma cercando con attenzione sono riuscito a darmi la giusta spiegazione al mio dubbio.
L'ispirazione non mi è venuta stando tra i fornelli, ma sbirciando le pagine di un Urban Sketcher (qui trovate qualche informazione su chi sono).
L'idea semplice ma geniale, è che disegnando quello che lo circonda, lo Sketcher ferma il tempo ed apre al mondo i suoi sensi, arrivando a vedere e sentire tutto in un modo diverso, sempre nuovo; fa sua una nuova percezione, attraverso la quale tutto può stupire e meravigliare, anche le cose più banali o quotidiane.
Ecco la risposta che cercavo, la spiegazione alla gioia ed alla meraviglia che mi accompagnano quando giro da un negozio ad un mercato alla ricerca degli ingredienti più freschi e sani, o le spezie più disparate, o l'alimento tradizionale o esotico, quando mi perdo curando un ortaggio o sfilettando un pesce, quando studio un abbinamento immaginando lo stupore di chi lo assaggerà o quando provo una nuova tecnica.
Tutto quanto faccio in cucina mi trasporta in una dimensione speciale, dove la cosa più ordinaria, quotidiana ed universale, prepararsi il cibo, diventa la meravigliosa e travolgente esperienza di un rituale sempre nuovo.
Sottolineo travolgente perchè questo aspetto del mio cucinare alle volte fa impazzire mia moglie che dice sempre: "quando cucini non capisci e non senti nient'altro".
E' vero ma "devi essere paziente amore": questa è anche la mia terapia, la chiave per affrontare e convivere con frenesia, disperazione, incertezza e quant'altro devo (dobbiamo) affrontare ogni giorno.
E questo è il motivo per cui mi ricavo sempre uno spazio, un tempo, un progetto che riesca a travolgermi ed appassionarmi ogni giorno.
E non mi faccio mai scoraggiare da chi mi accusa di immatura incostanza (ieri vivevo per l'informatica, oggi per la cucina e domani ..... vedremo).
Non è incostanza, è terapia !!! Questa mia "ricerca" mi ha sempre tenuto alla larga da psicologi, psichiatri o quant'altro, e posso dire di vivere, nonostante tutto quello che mi è successo e che mi aspetta, con relativa serenità e gioia.
E' con questo spirito che mi appresto, lo avrete immaginato, a chiudere il blog e questo breve ma intenso capitolo culinario.
Auguro a tutti voi, dal profondo del cuore, un sincero augurio di gioia e serenità perchè, credetemi, entrambe sono dentro di noi, basta solo saperle trovare.
Alberto Galanti
P.S.: dimenticavo una cosa importante: non vi ho più dato informazioni sulla Cometa Pasticciona.
Il progetto è stato un successo: la raccolta è stata davvero eccellente, e fino ad ora ha portato a Cometa Asmme (l'associazione destinataria dei fondi raccolti) più di 4100 euro !!!!
Abbiamo ancora altre copie disponibili che verranno usate in altre manifestazioni ed altri eventi, e la stessa Pasticciona è ancora invitata a partecipare ad altri eventi, segno che tutto il progetto è piaciuto.
Un grazie quindi di cuore a tutti quanti hanno partecipato e ci hanno sostenuto.
venerdì 26 agosto 2011
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Stavo per dire "Ma ben tornato Alberto!!!", quando poi ho visto che chiudevi bottega :(
RispondiEliminaChe dirti? Ci mancherai,
Che il futuro sia migliore del passato, te lo dice uno che ha cambiato la sua vita piu' volte.
Ciao Alberto, e: GO, GO, GO ! ! ! !
Sono arrivata, attratta dal titolo ed ho letto ogni tuo pensiero specchiandomi, ma temo di non aver capito la conclusione ......
RispondiEliminaIn che senso "chiudo il blog"?
Per una vacanza?
Mi identifico in tutto ciò che scrivi, anche per me la cucina è terapia, è spazio personale, è momento di riflessione e di crescita. Non condivido, però, la decisione di voler chiudere. O forse non la condivido solo perchè mi dispiace non continuare a leggerti...
RispondiEliminaIn ogni caso, buona continuazione, buona ricerca e buona cucina. E' stato un piacere!
Stefania Profumi&Sapori
Come Corrado ero contenta nel ritrovarti, mi erano mancate le tue ricette "sperimentatrici",(saporite ma bilanciate nell'uso dei grassi) per poi scoprire le tue intenzioni rispetto al blog.... che dire se non che ne sono tanto dispiaciuta :(
RispondiEliminaUn abbraccio e ti auguro tutto il meglio e poi un domani chissà, magari.....
Condivido ogni parola, ogni pensiero e accetto che tu chiuda questa porta grazie alla quale ci siamo potuti trovare un anno fa per insegnare a volare a una piccola Cometa. Anche io, però, come qualcun altro che prima di me ti ha scritto, non ha capito il perchè, alla fine di questo post, iniziato parlando di cucina come terapia, e terminato con un addio.
RispondiEliminaIn cuor mio, da quel poco, ma intenso periodo in cui siamo stati vicino, sò per certo che c'è già dell'altro che ti coinvolge a tal punto da prendere una decisione come questa.
Una vecchia compagna di avventura!!!
Mara
"quando cucini non capisci e non senti nient'altro" è una gran frase ed è il motivo per cui cucino, per non sentire nient'altro che questo. è bellissimo =)
RispondiEliminaGuarda,quando ho visto che avevi postato qualcosa ero contenta, xkè mi sono detta "la vacanza è stata lunga e finalmente è tornato".Ma poi leggendo che ci lascerai, non ero + contenta.Mi piacevano e mi piacciono tutt0ora le tue ricette diverse e creative....Ma prima o poi nella vita bisogna prendere una decisione (proprio adesso che avevi la cucina nuova!)Porca zucchina!
RispondiEliminaAllora che dire?Tantissimi auguroni x un buon inizio qualunque sia!Ma io aspettero' sempre, come del resto anche le altre "bloggiste", una seconda apertura de "La cucina di Albertone".
Bobina
Vi ringrazio tutti per le bellissime parole, la comprensione e l'amicizia.
RispondiEliminaUn abbraccio di cuore ed un bacio a tutti.
Il sito rimane ovviamente aperto e disponibile, magari anche per una futura rimpatriata.
Alberto
Alberto, scrivo poco, ma ti seguo da un po'... hai ragione, la cucina, come molte altre cose, è terapia, ma rischia di fossilizzarci (come molte altre cose) e diventa l'unica cosa che c'interessa.. Poi ci vorrebbe una terapia contro la cucina : ) In bocca al lupo per tutto, un abbraccio.
RispondiEliminaCaro Alberto, è da tanto che non passo a trovarti, ma leggere che non scriverai più non è stata una bella cosa...sicuramente avrai altri progetti e leggere della tua serenità mi ha fatto felice, soprattutto perchè, spesso queste decisioni sono legate invece a mometni di confusione o tristezza, almeno da quello che ho visto fino ad oggi in giro.
RispondiEliminaNon te ne andare definitivamente por favor!
Spero davvero nella futura rimpatriata...a presto!!! :-D
Avete centrato due aspetti importanti della mia "scelta": non diventare cucina-centrico e scegliere la serenità. In realtà l'obiettivo che tutti dovremmo perseguire è centrare tutto sulla felicità, voglia essa dire fare cose che ci diano felicità oppure essere felici per aver fatto cose importanti per gli altri.
RispondiEliminaL'importante è non asservirci a quello che facciamo per essere felici, perchè è solo un mezzo: come chi diventa schiavo dell'automobile, la cura, la lava, l'ama perfino, quando è solo un mezzo per viaggiare, conoscere, scoprire, arricchirsi...
Ad ogni modo cucinare per me è stato, è e sarà sempre pura felicità personale, quindi ci sarà certamente una rimpatriata, ve lo assicuro.
Un bacio grandissimo a tutte voi ed alla vostra comprensione: lasciate che chi non ha provato non ci creda, ma attraverso il blog ho davvero trovato degli Amici con la A maiuscola :)
Alberto
ciao, io ogni tanto passo x vedere se ci sei ancora....e rileggo le tue ricette..riciao
RispondiEliminaBobina
Beh, stavo per commentare ma ho visto la data... attendiamo il ritorno ;-)
RispondiEliminaCiao, noi siamo le amiche di Bobina.Aspettiamo che ritorni x poter mangiare qualcosa di diverso dal solito.I tuoi piatti sono sempre un po' speciali, ed ogni tanto diamo una sbirciatina alle ricette vecchie.
RispondiEliminaTi aspettiamo presto!
Un abbraccio da tutte: Renata, Luisa, Claire,Anna,Susy......ed altre.
@Bobina, Renata, Luisa, Claire, Anna, Susy... vi ringrazio tantissimo, davvero tanto. Siete gentilissime. Prometto che se e quando torno il primo piatto sarà per voi !!
RispondiEliminaIntanto un bacio di cuore a tutte voi.
@Cavoloverde: grazie per essere passata, un abbraccio.
Sono nuovamente di passaggio, tutto bene?
RispondiEliminaL'autunno è arrivato con i suoi profumi ed i suoi colori.
Ripassero' a Novembre, ormai vicino, x dare una sbirciatina.
Buona Serata.....Bobina
Ciao Bobina, grazie per la visita. Si tutto bene, spero lo stesso anche per te.
RispondiEliminaQui l'autunno comincia a farsi sentire, e ieri, per usare verdure ormai in stagione, ho accompagnato del pesce con dei topinambur stufati al limone. Facili, veloci e deliziosi. Tu li usi ??
Un abbraccio di cuore, ed a presto.
Alberto
p.s.: ultimamente preferisco la penna alla tastiera, se ti andasse sentirci in modo più "tradizionale".... :)
Eccomi di ritorno da un viaggio all'estero....e mi chiedo cosa sono i topinambur?...è vero..sono internaziale...ma poco informata in qst campo.
RispondiEliminaCosa intendi x "tradizionale"?...non saprei come contattarti?
Grazie...x tutte le risposte...Bobina
Ma Bobina, non sai cos'è il topinambur?
RispondiEliminaE' un tubero con sapor di carciofo cje fa fiori gialli, simili a margherite.
@ Albertone: diciamo bene?
Amiche di Bobina
-20 a Natale....di giorni naturalmente!
RispondiElimina...........e rileggo volentieri alcune tue ricette!
Bobina
Bobina carissima, mi spiace non scrivere proprio per chi mi seguiva...
RispondiEliminaCi pensavo ieri mentre facevo giocare e pasticciare con la Cometa Pasticciona una 40na di bambini.
Ci siamo divertiti un mondo, ed ho stupito anche qualche mamma spiegando quante ricette si possano fare con gli avanzi di Natale.
Son cose che mi fan tornare voglia di postare, ma faccio davvero fatica.
Se comunque ti va di scambiarci auguri in diretta, oltre che su blog, il mio indirizzo mail lo trovi nel mio profilo personale.
Ciao, un abbraccio a te ed a tutte le tue simpaticissime amiche.
E' già la seconda volta che passando dalle tue parti scopro libri interessanti :)
RispondiEliminaIo ultimamente mi sono domandata cosa mi portasse a sfornare qualunque cosa a qualunque ora...e cosa adesso abbia arrestato questo rituale.
Non riesco a darmi una risposta precisa, anch'io ho sempre pensato che cucinare servisse ad alleviare una qualche forma di mancanza :)
Comunque credo che nella tua descrizione ci si rispecchino molti tuoi lettori, cuochi e aspiranti tali ^__^
Buon anno!
@Daphne: mi fa piacere di trovare chi abbia vissuto la stessa esperienza.
RispondiEliminaHo trovato, nel frattempo, altre interessanti spiegazioni a questa nostra passione. Mi sa che scriverò un altro post appena ho raccolto tutto per bene :)
Grazie ed auguri anche a te.
Ciao, arrivo sul tuo blog per caso, cercando un'insalata di pomodoro e fragola. Mi piace molto e siccome anche io, insieme a delle amiche, ho un neonato blog di cucina, posso linkarti? Così non ti perdiamo più di vista ;) !!
RispondiEliminaB.
Quanto è bello leggere post come questi e fare capire a le persone che la cucina e una cosa speciale, a me per esempio cucinare mi rilassa e vedo la cucina come un'arte.Senza dubbio un blog da raccomandare.Daniela.
RispondiEliminaDove sei finito?
RispondiElimina@Bunny B. e @cessione del quinto: grazie, i vostri apprezzamenti mi fanno davvero piacere, ma come avete letto questo sarà probabilmente l'ultimo post del blog.
RispondiElimina@cessione del quinto: anche io come te ho sempre creduto che la cucina sia una cosa speciale, e questo blog mi ha davvero aiutato a capire perchè fosse così importante.
@Sergio: carissimo Sergio, ho deciso di prendermi un "periodo sabbatico" dalla blog-sfera. Non so quanto durerà ma era necessario: dovevo usare la consapevolezza raggiunta per andare un po' più in la.
Però, anche se non è passato nemmeno un anno, già mi manca questo spazio :)
E mi rendo conto che mi mancavano anche i tuoi racconti (perchè chiamarli solo post) !!!!
Ho fatto una capatina da te e mi stavo perdendo in una sacca temporale, una dilatazione temporale alla Montgomery Scott.
Sei sempre una narratore eccezionale, ma torno a trovarti con più calma per godermi le tue righe ed i tuoi piatti.
Un abbraccio sincero.
Alberto